Nessuno RossoBlù

Play-off story rossoblù


29 maggio 2018. Sono passati quasi tre anni da quella infausta serata di Noventa di Piave, dove si fermò la corsa nei play-off promozione per la B1 della Pieralisi Pan di Tallevi, Da Col e compagnia bella. In rosa c'erano anche Marcelloni e Cecconi, le uniche sopravvissute alla successiva rivoluzione estiva. Quella sconfitta per 3 a 1 in gara 3 di semifinale con l'Imoco di San Donà è l'ultima apparizione delle jesine nei play-off, anche se allora si trattava di spareggi per salire in B1. Quelle che inizieranno sabato invece, saranno le sfide per assegnare i sei biglietti per la A2 2021/22, roba grossa, un obiettivo impensabile ad inizio stagione per Marcelloni & co. Le jesine, arrivate all'ultimo al gran ballo dei play-off, si vogliono godere queste due gare con Altino, una vera e propria "corazzata", senza troppi pensieri e senza pressione: libere di giocare e di divertirsi. Dal suo ritorno in serie B, la Pieralisi ha raggiunto i play-off due volte, nel 2016/17 proprio nella stagione del ritorno nel volley nazionale, e nel 2017/18. In entrambi i casi sono arrivate cocenti delusioni. 
Il rimpianto più grande è quello dei play-off 2016/17, che le prilline raggiunsero con l'etichetta di "miglior seconda classificata di tutta la B2". Nel loro girone Diaz & co avevano trovato la fortissima Helvia Recina Macerata, che da lì iniziò la sua salita verso la serie A; l'ottimo piazzamento nella stagione regolare aveva assegnato alle jesine il vantaggio di evitare i turni preliminari e di giocare direttamente la finale contro le toscane del Quarrata (che in semifinale aveva eliminato Rovigo). In una "Carbonari" piena come un uovo nonostante la serata calda ed infrasettimanale di fine maggio, la Pieralisi in gara 1 andò in vantaggio per 2 a 0 ma subì la rimonta delle ospiti, che vinsero 18-16 al tie break approfittando del calo fisico delle avversarie. Di fatto la serie si decise lì, perché in gara 2 non ci fu storia: Quarrata 3, Jesi 0 con parziali sempre sotto i 20 punti.Quella però, era una stagione particolare, perché prevedeva una "scialuppa di salvataggio" per le perdenti delle due finali-promozione: una finale bis per giocarsi un'altra chance per salire in B1. L'avversario era ancora una volta una formazione toscana, il Pontedera, eliminato dal San Giovanni Natisone in due partite. Gara 1 si disputò in una "Carbonari" versione forno: si giocò alle 18.30 del 3 giugno (la sera c'era la finale di Champions League tra Juventus e Real Madrid) in un sabato più da spiaggia che da pallavolo. La Pieralisi vinse il primo set, poi andò a sbattere sull'organizzazione e sulll'aggressività in difesa delle pisane, che espugnarono la palestra di via Tessitori per 3 a 1. A quel punto per sperare nella promozione sarebbe servito un miracolo, bisognava vincere in trasferta, cosa che purtroppo non avvenne: Pontedera 3, Jesi 0. Delle quattro squadre qualificate alle finali, solo la Pieralisi non raggiunse la serie B1. Che beffa.L'anno dopo Diaz & co si presentarono nuovamente agli spareggi, ben più complicati dell'anno precedente. Sei le squadre in corsa per un solo posto e le jesine in campo fin dai quarti. Almeno quella volta, la Pieralisi riuscì a passare il primo turno, eliminando comunque con grande fatica la Csi Clai Imola in tre partite. Il fattore campo fu sempre rispettato, in gara 1, 2 ed ovviamente alla "bella" giocata alla "Carbonari" e vinta da Jesi per 3 a 1, spinta da una grandissima Valeria Tallevi. In semifinale le jesine trovarono l'Imoco San Donà, squadra di sviluppo dell'Imoco Conegliano campione di tutto. I primi due atti della serie furono tanto equlibrati quanto spettacolari, due vittorie al tie break per le squadre di casa. Così si andò alla "bella" di quel 29 maggio 2018 a Noventa di Piave. Sabato pomeriggio toccherà a Marcelloni & co scrivere un altro capitolo della saga rossoblù ai play-off. FORZA JESI! Nessuno.