Nessuno RossoBlù

Come un fesso


L'ultimo sabato pomeriggio colorato di rossoblù di questo campionato 2020/21 l'ho trascorso...davanti al pc ad urlare ed incitare la Pieralisi Pan nella disperata impresa in casa della "corazzata" Altino. In altri tempi forse, mi sarei imbarcato nel viaggio verso Francavilla a Mare, consapevole di assistere ad un "massacro sportivo", ad una partita a senso unico e dal pronostico scontato; troppo forte però, la voglia di esserci comunque, anche per ringraziare Angelini & co della stagione a dir poco travagliata a causa del virus ma conclusa in crescendo e con i play-off agguantati con autorità. Purtroppo il volley al tempo del Covid-19 non prevede tifosi sulle gradinate, figuriamoci le trasferte, diventate un vero lusso solo per dirigenti.
Io non faccio parte di questa categoria, quindi mi sono dovuto accontentare di guardare l'ultima stagionale delle jesine sul pc come un normale tifoso quale sono. A dire il vero ci avevo provato ad andare a Francavilla a Mare, avevo pure mandato un messaggio al profilo Messenger di Altino senza ricevere risposta, neppure un "Ci dispiace ma non è possibile". Niente di niente. Così mi sono rassegnato a starmene a casa, a trascorrere il mio sabato pomeriggio - uno dei primi sabati pomeriggio in zona gialla - davanti al pc come un fesso per guardarmi una partita di pallavolo dal risultato annunciato. A pensarci bene, quella con Altino è stata solo la mia seconda gara delle prilline sul computer. Avevo visto per intero solo il debutto ad Imola ed il "derby della Vallesina" con la Battistelli-Termoforgia; le altre le avevo guardate per metà, spesso solo il finale. Ogni volta c'era qualcosa, un impegno o più semplicemente il lavoro, come accaduto per la grande vittoria al Carisport di Cesena. Io di quell'impresa ho visto solo il terzo set. E quando invece, ero libero, ci si è messa la scomodità della ripresa e l'assenza di punteggio, che mi hanno impedito di guardare 3M Perugia-Pieralisi. Sabato non ho voluto rischiare, ho sgombrato il mio pomeriggio da ogni cosa perché io volevo vedere la Pieralisi. Eravamo una novantina di "fessi" sabato pomeriggio. La partita poi, è andata come mi aspettavo, non mi ero fatto grandi illusioni sul risultato e sul passaggio del turno. A differenza della partita di andata, Altino stavolta ha marciato sicuro, senza trovare grande opposizione nelle rossoblù, sbriciolate dal servizio abruzzese ed da una Longobardi immarcabile dalla difesa jesina. Mi sono trovato ad incitare le ragazze nei momenti difficili, come se fossi lì sulle tribune del palazzetto; ho imprecato sugli errori ma soprattutto contro la rete che ogni tanto bloccava le azioni sul più bello. Quanto ho odiato quei fastidiosi fermo-immagine e la rotellina! Ho apprezzato invece, la telecronaca, molto pacata ed equilibrata, così diversa da quella faziosa e tifosa di Imola. Addirittura hanno rigraziato la Pieralisi per il supporto nella gara di andata. Mi auguro che quella contro Altino sia stata l'ultima diretta streaming. La mia speranza per il campionato 2021/22 è soprattutto il ritorno del pubblico sulle tribune, perché guardare i match sul pc sarà pure comodo (non ti devi sobbarcare trasferte solitarie in pieno inverno) ma è estraniante. Una delle parti più belle delle partite in casa, almeno per me, è la discussione con gli altri tifosi rossoblù, lo scambio di opinioni, che rendono la gara non solo un evento sportivo ma anche un momento di aggregazione. Lo streaming non fa che aumentare il senso di solitudine.  Per non parlare della mia passione, le trasferte. Non vedo l'ora di riprendere la macchina per viaggiare verso Imola, Cesena, Filottrano e nuove città. Quando accadrà, credo che festeggerò come se la Pieralisi avesse vinto un campionato. FORZA JESI! Nessuno.