Nessuno RossoBlù

Una stagione particolare


Più o meno a quest'ora, una settimana fa, cadeva l'ultimo pallone della gara di ritorno dei play-off tra Altino e la Pieralisi Pan, ultima stazione della stagione rossoblù. Trascorsi sette giorni da quell'ultimo atto, chiuse le valige, spente le luci della palestra, rientrate alle proprie case le ragazze, è tempo di fare un piccolo bilancio di questo campionato 2020/21, il primo in B1 del club di via Ancona dal lontano 1996, quando l'allora Mark Leasing fu promossa in A2. Che sia stata una stagione particolare, per non dire strana o irripetibile, è evidente; ovviamente a portare scompiglio è stato il Covid-19, che ha condizionato fortemente l'andamento del girone D1, bloccato per due settimane a causa dei focolai scoppiati all'interno delle squadre, Pieralisi compresa. 
Il sestetto sceso in campo a Francavilla a Mare sabato scorsa era leggermente diverso da quello che aveva iniziato la stagione, il 25 gennaio, ad Imola, contro la rivelazione Csi Clai. Alla "Cavina" coach Luciano aveva lanciato Pomili nel suo nuovo ruolo, quello di opposto, già sperimentato nelle varie amichevoli pre-campionato contro la Clementina 2020 e Corridonia. Cinque mesi dopo, Alessia è tornata all'antico, nella sua vecchia "casa", al centro al fianco di Laura Canuti; in posto due si è spostata Alice Gasparroni, in una zona relativamente nuova per lei ma che gli ha permesso di guadagnare una maglia da titolare. A fare le spese di questo valzer è stato addirittura il capitano, Margherita Marcelloni, passata da titolare a riserva in poche partite. Questo rimescolamento delle carte in parte ha avuto inizio proprio una settimana dopo il debutto in terra emiliana, per l'assenza di Marcelloni, bloccata dal Covid per un mese; a sostituirla nelle tre partite successive non fu la terza centrale Milletti ma Pomili, spostata al centro, con Gasparroni opposta. Forse, la gara che ha decretato il definitivo passaggio è stata quella con la Lardini alla "Carbonari", dove coach Luciano ha riprovato il sestetto per poi lanciarlo in maniera costante sia nello scontro diretto con Cesena al Carisport, sia nella doppia sfida con Altino. Vista la conclusione, si può dire che il tentativo di spostare Pomili in diagonale col palleggiatore è fallito? Oppure verrà fatto un nuovo tentativo nella prossima annata? Parlando dei tre nuovi arrivi estivi (Magi, Canuti e Spitoni) l'unica ad aver giocato con continuità è stata Canuti, inarrestabile con la Battistelli-Termoforgia e Lardini; le altre due hanno visto il campo pochissimo ma probabilmente dovevano solo fare esperienza, senza grandi ambizioni. Credo che il momento chiave della stagione sia stata la partita con Imola dopo il mese e più di quarantena, che aveva costretto tutto il gruppo a stare chiuso in casa, senza partite e senza allenamenti in palestra. Al ritorno in campo, contro un avversario tosto, si è vista una Pieralisi ancor più esuberante e desiderosa di scaricare sul rettangolo di gioco tutta la rabbia per quelle settimane di lock-down. Una settimana dopo, contro la "corazzata" Battistelli-Termoforgia, è arrivata la conferma che la squadra stava crescendo, tanto da mettere paura alla capolista. Nonostante siano arrivate due sconfitte, quelle due gare hanno fatto capire a coach Luciano ed alle ragazze, che la strada era quella giusta. La vittoria di Cesena è stato il capolavoro rossoblù. Contro una formazione più esperta, le prilline non hanno tremato, dimostrando alle avversarie ed a sé stesse, di meritare la categoria.Questo campionato 2020/21 passerà alla storia anche per le gare senza pubblico e le partite in diretta streaming. In questo senso, mi reputo un tifoso molto fortunato, perché la società mi ha permesso di assistere in qualità di fotografo, alle gare casalinghe. Inutile dire che non me ne sono persa una, ho anche saltato impegni importanti per vedermi la Pieralisi. Certo, quelle tribune desolatamente vuote, senza nessuno, senza tifo, senza urla del pubblico, mi hanno messo un po' di tristezza, perché la pallavolo, come tutto sport, non può fare a meno della gente, è un elemento imprescindibile. Per questo, se devo riassumere con un'immagine questi nove mesi di allenamenti, amichevoli e partite, di post, di foto, di stupidaggini scritte su questo inutile spazio, ho scelto la mia mascherina rossoblù, che mi sono fatto fare appositamente per le partite della squadra. Ero l'unico ad averla, neppure lo staff o il Presidente ce l'avevano... E' stato il mio piccolo segno di vicinanza alla squadra ma sinceramente, spero di non doverla più indossare. FORZA JESI! Nessuno.