Nessuno RossoBlù

Un calendario diviso in due


Il ritorno della Pieralisi Pan nella sua vecchia casa ai tempi della serie A, ha fatto passare in secondo piano l'uscita dei calendari di B1, inizialmente prevista per il 25 ma slittata di quasi una settimana, al 31 agosto. Sapere che Marcelloni & co avrebbero debuttato in campionato in casa contro la neo-promossa Pomezia il prossimo 16 ottobre, è diventato un piccolo dettaglio di fronte al trasloco delle rossoblù verso il PalaTriccoli; anche io, quando ho scritto il post dalla spiaggia, ho dato più risalto alla nuova casa che all'avversario e soprattutto al percorso che le prilline dovranno affrontare in questa stagione, la seconda nella terza categoria nazionale. Ad dieci giorni da quell'annuncio, seduto alla mia scrivania, provo ad analizzare meglio il calendario rossoblù, nei limiti del possibile. 
E'evidente che molte avversarie mi sono ancora sconosciute; marchigiane a parte, tutte le altre comincerò a scoprirle nei prossimi giorni (ieri ho postato la prima puntata di "Oltre il Confine"), cercherò di capire chi vuole puntare in alto, chi desidera solo un campionato tranquillo e chi invece, sa già che dovrà lottare fino all'ultimo per ottenere la salvezza. Di sicuro c'è che la Pieralisi avrà il piccolo vantaggio di cominciare sfruttando molto il fattore campo: tre delle prime quattro giornate di andata si giocheranno in casa, una sarà proprio il derby della Vallesina piazzato alla terza. L'unico viaggio però, sarà di quelli tosti, a Roma contro il Volleyrò, a mio parere una delle squadre che potrebbero lottare per le posizioni di vertice, vista l'altissima qualità del suo vivaio e l'ottimo campionato disputato lo scorso anno (le capitoline furono eliminate in semifinale dalla Battistelli-Termoforgia). In generale nella prima parte del campionato le prilline giocheranno tra le mura amiche sei volte, cinque al ritorno. Quella romana sarà anche la trasferta più lunga del girone di andata, che prevede viaggi molto brevi come quelli in Umbria (Perugia e Trevi), l'altro derby con la Volley Angels al PalaSavelli di Porto San Giorgio alla nona ed a Chieti nella prima partita del 2022, l'ultima del girone. Quest'anno non ci sarà la consueta pausa per la Coppa Italia alla fine della prima parte del torneo ma si partirà immediatamente con le partite di ritorno.  Per uno strano scherzo del calendario, tutti i viaggi di lunga percorrenza sono stati collocati nel girone di ritorno. Si comincia subito con quella di Pomezia con i suoi quasi trecento chilometri; poi Capannori, in provincia di Lucca, che sarà anche la trasferta più lunga del campionato con i suoi 329 chilometri alla quarta giornata; non scherzano neppure i 318 chilometri che il pullmino rossoblù dovrà affrontare per raggiungere Isernia, alla sesta. Solo una volta le prilline giocheranno di domenica, a Castelfranco di Sotto in provincia di Pisa, all'ottava di ritorno, così come ci sarà un solo match serale, sempre in Toscana, questa volta a Capannori il 5 febbraio. Le due compagini toscane sono solo alcune delle avversarie che la Pieralisi incontrerà per la prima volta nella sua storia recente; fanno parte del gruppo delle debuttanti con i colori rossoblù anche Civitavecchia e Pomezia. La stagione regolare si concluderà molto presto rispetto al passato, il 26 marzo, per lasciare spazio ai play-off che dovranno assegnare le sei promozioni ed agli eventuali play-out per stabilire l'ultima retrocessione in B2.Personalmente, leggendo il calendario mi è scattata una grande voglia di volley, in particolare di tornare a viaggiare per vedere la squadra in trasferta; è dal febbraio del 2020 che non mi muovo da Jesi per vedere la Pieralisi, cioè dalla gara con l'Apav di Valeriana. Certo, sono consapevole che per tanti pure le partite casalinghe sono state un lusso, ma dopo un anno e mezzo la voglia è tanta. Guardando questo percorso ci sono diverse trasferte che mi stuzzicano e che mi piacerebbe fare ma tutto dipenderà dall'incognita Covid e da cosa sarà possibile fare. Con il Green Pass ci si potrebbe muovere un po' più agevolmente ma è ancora tutto da vedere, soprattutto non è ancora chiaro quante persone potranno accedere agli impianti (25%, 35% o 50% come nel calcio?). Certo, un week-end a Roma non sarebbe male per iniziare ma forse, è meglio non viaggiare troppo con la fantasia e concentrarsi per ora sulle gare casalinghe e i due derby. Giocarli con il pubblico sarebbe già un lusso. FORZA JESI! Nessuno.