Nessuno RossoBlù

Quelle trasferte laziali


Se la partita con Pomezia è stata celebrata come quella dei "grandi ritorni", questa seconda giornata, che oramai Marcelloni & co vedono avvicinarsi può tranquillamente essere etichettata come quella delle prime volte, o quasi. Prime volte perché almeno a livello di prima squadra, quello di sabato pomeriggio sarà il primo confronto diretto tra la Pieralisi Pan ed il Volleyrò di Roma, la società con il miglior settore giovanile d'Italia, quello che ha sfornato quasi la maggioranza delle giocatrici che attualmente giocano nelle nazionali giovanili, in particolare quella under 18, argento ai recenti mondiali di categoria. In Messico con la maglia azzurra erano addirittura cinque le atlete del Volleyrò, due le schiacciatrice Ituma e l'opposto Viscioni sono state addirittura inserite nel sestetto della rassegna iridata. Anche in quella maggiore, vincitrice del titolo di campione d'Europa in Serbia, il sodalizio capitolino ha piazzato due bandierine: era rappresentato da Elena Pietrini e Sylvia Nwakalor.
Questa trasferta romana è in fin dei conti, una prima volta perché la Pieralisi nel suo recente passato in serie B non ha mai giocato nella Capitale; era arrivata ad Ostia Lido nel lontano 2013, quando affrontò un'altra società capitolina, la Nautilus, che appunto giocava le gare casalinghe sul litorale romano. Nell'Urbe però, le prilline non ci sono mai arrivate, quindi la partita di sabato sarà utile anche a cancellare questa mancanza. In quel campionato, concluso con la sofferta salvezza all'ultima giornata contro la Cosmetal Recanati, c'era anche un'altro viaggio in terra laziale, precisamente a Rieti, contro la Fortitudo il 9 marzo 2013. Quella resta l'ultima trasferta nel Lazio delle rossoblù. Contro la Nautilus arrivò un successo per 3 a 0, mentre con la Fortitudo un ko per 3 a 1. (foto Pieralisi Volley). Il match di sabato pomeriggio vedrà le prilline impegnate al PalaEuronics, casa del Volleyrò, un impianto situato alla periferia della Capitale, vicino al quartiere San Basilio. Nella storia del club di via Ancona tuttavia le trasferte romane erano una consuetudine, almeno negli anni della serie A2, quando l'allora Monte Schiavo sfidava la Siram Roma, storica società romana fondata e diretta dal giornalista di Rai Sport Mario Mattioli, almeno fino al 2010, quando il sodalizio fu chiuso. Quelle sfide - eravamo alla fine degli anni '90 - erano sempre molto tese ed equilibrate, tra due squadre che lottavano per salire in A1. Il teatro romano delle gare non era il PalaEuronics ma lo storico palasport di Viale Tiziano, quello costruito nel centro cittadino negli anni '60 per le Olimpiadi romane.Uno dei confronti più indimenticabili, e che ho avuto la fortuna di vedere dal vivo, fu quello del campionato 2000/01, quello della promozione in A1 della Monte Schiavo. Si giocava ai primi di febbraio ed era la prima giornata del girone di ritorno. Le ragazze di coach Volpicella arrivavano a quella gara con un solo punto di svantaggio sulla capolista Trecate; assieme alle jesine a quota 35 c'era il Forlì, mentre la Siram era molto lontana, addirittura a 24 punti, quindi puntava ad un successo per accorciare le distanze dalla testa della classifica. Il punto di forza delle romane era senza dubbio la schiacciatrice Viviana Ballardini, miglior realizzatrice del campionato 1999/20. Quella partita è stata la vera "sliding door" rossoblù, cioè la gara in cui il torneo jesino è svoltato e ha preso la strada giusta, quella della promozione. Il momento decisivo è stato il cambio voluto da Volpicella nel secondo set, dopo un primo perso 25-22 più per gli errori delle prilline che per meriti delle padroni di casa. Il coach milanese mise a sedere l'opposto titolare Ester Franco e lanciò nella mischia Anna Paola Mattiolo. "Quando è entrata Anna Paola è scattato qualcosa, la squadra si è svegliata ed ha cominciato a credere nella vittoria. Dopo aver vinto il secondo set non c'è stata quasi più partita perché la Monte Schiavo si è tranquillizzata ed ha acquisito fiducia, mentre la Siram si è innervosita" disse il giorno dopo coach Volpicella. La Monte Schiavo tornò da Roma con un successo per 3 a 1, una Mattiolo titolare inamovibile e una rinnovata fiducia nella corsa alla promozione diretta. FORZA JESI! Nessuno.