Nessuno RossoBlù

Tutti esaltati


Già qualcosa si era sentito contro Pomezia, il frastuono di un clacson che aveva reso l'atmosfera del PalaTriccoli ancor più calda, ancor più bolgia. Purtroppo non era bastato a spingere la Pieralisi Pan verso la vittoria ma la bella sensazione di un caloroso ritorno nella casa ai tempi della A1, mi era rimasta negli occhi...e soprattutto nelle orecchie. Con queste premesse, cosa mi potevo aspettare dal primo "derby della Vallesina" giocato nel più importante impianto sportivo indoor cittadino? L'andamento della partita certamente ha aiutato la parte di tifo rossoblù ad accendersi con più calore; quando vinci il primo set in rimonta, per di più annullando tre set ball ad una squadra sulla carta più forte, per poi piazzare il colpo vincente con un muro di Talita Milletti, cresciuta pallavolisticamente nelle giovanili della Pieralisi, è molto facile esaltarsi. 
E tutti ci siamo esaltati quando nel secondo set Paolucci & co hanno messo alle corde la Battistelli-Termoforgia, un avversario forse arrivato al PalaTriccoli troppo convinto di avere vita facile vista la posizione di classifica delle jesine, ultime a zero punti. Sarà pure una frase fatta, ma è la verità: il derby è una partita particolare, dove i pronostici, la classifica e pure la qualità delle attrici in campo, sembrano azzerarsi. Chi avrebbe mai pensato alla vigilia della partita che le prilline avrebbero vinto, mettendo in grande difficoltà le più quotate avversarie? Io, dopo la prestazione di Roma, mi sarei accontentato di un ko al tie break, magari di quelli in cui metti paura ai rivali ma alla fine, la loro esperienza e Sara Gotti fanno la differenza. Le rossoblù mi hanno sorpreso in positivo, lo devo ammettere.Non ho idea di quanta gente c'era sabato sulle gradinate del PalaTriccoli ma il colpo d'occhio era notevole, credo almeno un centinaio di persone, che per una partita di serie B1 femminile, in un sabato pomeriggio di fine ottobre tutto sommato non così freddo, con un ponte ghiottissimo da sfruttare, è un bel risultato. Una roba del genere alla "Carbonari" non sarebbe stata possibile, a causa dei ridottissimi limiti della capienza (appena sessanta posti) della palestra di via Tessitori. Chiaramente, una mano l'hanno data i tifosi arrivati da Castelbellino e Moie; c'era una signora che per tutto il quarto set ha gritato "Forza Clementina!". Tanto di cappello a lei. Però c'erano anche tanti genitori e famiglie delle ragazze del settore giovanile jesino, e c'era pure il clacson dell'altra volta. Anche stavolta, dietro la panchina jesina c'erano le piccole tifose, sempre pronte ad esultare ad ogni punto, davvero uno spettacolo nello spettacolo. Forse è questa l'immagine più bella dopo un anno di partite a porte chiuse.Se è vero che la squadra può migliorare, si può migliorare anche l'intrattenimento nel pre-partita e durante la gara. Contro Pomezia ad annunciare le formazioni era stato lo storico speaker dei tempi della serie A, Stefano Battistini, poi scappato per altri impegni. Sabato Stefano non c'era e ad annunciare le squadre in campo hanno chiamato un ragazzo volenteroso quanto si vuole ma andato davanti al microfono come uno che timbra il cartellino per andare in ufficio, piatto, senza dare quell'enfasi che uno speaker deve avere, anche per caricare sia la squadra sia il pubblico. Credo che un derby "commentato" da Stefano, con la sua "presenza", avrebbe reso tutto l'ambiente ancor più carico. Un consiglio che dò alla società è di mettere anche la musica soprattutto nei time-out, scegliere dei brani che spingano pubblico e giocatrici; io cambierei anche la playlist del pre-partita ma so che quella è scelta dalle ragazze, quindi alzo le mani. Tutto sommato, dopo dieci anni di silenzio alla "Carbonari" va bene anche "Me so 'mbriacato" di Mannarino. FORZA JESI! Nessuno.