Nessuno RossoBlù

Monologo perugino


Avendo visto fin qui tutte e cinque le partite di campionato della Pieralisi Pan, trasferte comprese, posso anche sbilanciarmi senza timore di essere smentito: quella di sabato è stata senza ombra di dubbio la peggior gara giocata dalle rossoblù in questo primo mese di B1. Alla "Capitini" ho visto una squadra senza mordente, molto distratta e soprattutto incapace di impensierire le padroni di casa. "Ma cosa volevi? Vincere in casa della 3M, che fin qui aveva lasciato per strada appena un set? Illuso!" potrebbe giustamente pensare qualcuno. Vincere forse no, però dopo aver visto Marcelloni & co all'opera contro Capannori, dopo aver visto la grande prova del servizio e del muro-difesa jesino contro la forte formazione toscana, mi ero immaginato ben altro tipo di partita, ben altro copione rispetto a quello che poi, la realtà ha offerto: sono stato spettatore del monologo perugino.
Mi sarebbe piaciuto vedere la stessa grinta e la stessa voglia di difendere mostrata con la Nottolini, così da "testare" anche la capolista 3M. Invece, le prilline si sono sciolte come neve al sole. A livello tecnico a fare la differenza è stato il servizio della 3M, che ha costantemente messo in difficoltà la ricezione jesina. In particolare il turni in battuta di Manig e Bianchini sono quelli che hanno scavato ogni volta il solco, poi impossibile da recuperare. Però, più dell'aspetto tecnico, importantissimo, è stato l'approccio alla partita e l'atteggiamento in campo, che un po' mi ha deluso. Ero convinto che comunque, la Pieralisi ci avrebbe provato, invece ha mollato quasi subito. L'unico sussulto c'è stato nel finale di secondo set, con l'ingresso di Pepa e Bazzani per Durante e Malatesta, quando la situazione era già disperata. Le nuove entrate, nonostante il risultato fosse quasi compromesso (Perugia era avanti 15-8), hanno portato energia ed entusiasmo; la piemontese poi, ha piazzato alcuni ace che hanno riacceso le speranze jesine, riavvicinando le prilline fino al 19-17. Bianchini e Fava hanno respinto l'assalto rossoblù e da lì in avanti, non c'è più stata lotta.A voler trovare una ragione per il mio viaggio in Umbria, posso dire di aver visto segnali di risveglio da Ginevra Bazzani. Per carità, la ex Sassuolo non ha fatto chissà quali numeri però, ha mostrato di avere grinta e mezzi per emergere. La condizione fisica probabilmente, ancora non la assiste del tutto ma ha fatto capire a coach Luciano che lei c'è e che nelle prossime partite, contro avversari più abbordabili, potrà essere utile non solo in battuta ma anche in attacco. Quello che invece, mi preoccupa è l'involuzione di Pirro e Paolucci, apparse meno brillanti nelle ultime due uscite. Ok, con Capannori e Perugia avevano l'attuante della forza dell'avversario, che le ha studiate e marcate bene. Però, io da loro due mi aspetto sempre qualcosa di più, perché sono quelle che dovrebbero trascinare la squadra nei momenti di difficoltà. Invece, Erica ha visto gran parte del primo set dalla panchina, sostituita da una volenterosa Usberti; Martina è l'unica insieme a Canuti a non essere mai uscita, ed onestamente è stata una delle ultime ad arrendersi. La Pieralisi ha bisogno di loro due per uscire dalla zona rossa della classifica. FORZA JESI! Nessuno.