Nessuno RossoBlù

La nebbia di Perugia


Era la trasferta più "abbordabile", almeno dal punto di vista logistico, di quelle non marchigiane; il tiepido sole autunnale di un pomeriggio di metà novembre mi invogliava ed aggiugiamoci pure la curiosità di vedere all'opera la Pieralisi Pan contro la capolista dopo la bella ma sfortunata prova con Capannori. Insomma, i motivi per prendere la macchina e puntare diritti verso Perugia erano tanti, così appena dopo pranzo mi sono messo in auto, ho impostato il navigatore in direzione "Itet Aldo Capitini, Perugia" e sono partito. Come ho scritto la scorsa settimana, era dal gennaio 2020, cioè da prima dell'esplosione della pandemia da Covid-19, che non battevo la strada verso l'Umbria. Allora, mi ero diretto a Ponte Felcino, sabato pomeriggio invece ho fatto il mio ritorno proprio nel capoluogo, luogo di tanti ricordi dei tempi della serie A1.
Eppure, man mano che mi avvicinavo a Perugia il sole cominciava ad affievolirsi, non tanto per l'arrivo dell'oscurità, quanto per la nebbia che avvolgeva la città. Una leggera foschia che mi ha costretto a far attenzione, nel convulso traffico della superstrada del sabato pomeriggio. Avevo troppa paura di sbagliare strada, non essendo mai stato alla "Capitini". Più andavo avanti e più mi rendevo conto però, che la strada era la stessa dei tempi della serie A1. Stessa uscita del PalaEvangelisti, quella "Madonna Alta" in cui ho svoltato tante volte per andarmi a vedere i "derby del Centro Italia" tra la Despar e la Monte Schiavo. Al PalaEvangelisti, oggi PalaBarton, non ci sono arrivato; la palestra dell'istituto "tecnico economico tecnologico" si trova pochi metri prima del palazzetto e nel pomeriggio di sabato era aperta per l'open day riservato ai giovani studenti.Alle 16.40 in punto ero davanti all'istituto ma non c'era traccia nè dei furgoni rossoblù nè di un pullman jesino. Nulla, solo ragazzi con un giubbotto rosso che accoglievano le persone all'esterno. Quando mi hanno visto, si sono resi conto quasi subito che ero troppo cresciuto per l'open day: a me interessava la palestra, situata proprio sul retro dell'edificio. Lì c'erano pure i pulmini della Pieralisi. Nonostante non avessi telefonato alla Pallavolo Perugia per annunciare la mia presenza, il mio nome era nella lista degli spettatori. Evidentemente qualcuno legge questo mio ridicolo spazio... La parte della gradinata riservata ai tifosi ospiti era quasi vuota; c'era il Presidente e qualche genitore delle nostre giocatrici. A dire il vero, anche la parte dei locali non mi è sembrata così affollata, eppure sono al momento la capolista del girone, imbattuta e anche imbattibile. A farmi tornare un po' indietro nel tempo ci ha pensato anche lo speaker della "Capitini": era lo stesso della Despar ai tempi della serie A1. A pensarci bene, era dietro il microfono anche quella volta a Ponte Valleceppi...evidentemente è la voce ufficiale del volley perugino.  La partita che mi ero immaginato...è rimasta nei miei sogni. La 3M ha confermato la sua forza fin dai primi scambi, anzi fin dalle prime battute, fondamentale che ha messo in crisi la Pieralisi Pan, mai capace di esprimere il suo gioco. L'unico momento in cui mi sono esaltato è stata la "rimontina" del secondo set, quella creata quando in campo c'erano Agnese Pepa e Ginevra Bazzani. Rimontina perché dal 15-8, le prilline si sono spinte fino al 19-17, prima di cedere nuovamente sotto i colpi di Manig & co. Il Presidente se ne è andato prima della fine del match, visibilmente contrariato da ciò che la squadra aveva espresso; scommetto che lunedì, cioè ieri, avrà fatto sentire tutto il suo disappunto alle ragazze. Alle 18.20 è caduto l'ultimo pallone. Io ho atteso l'ultimo punto ma non avevo molta voglia di parlare con coach Luciano o qualcuno dello staff. Sono uscito. Fuori dalla palestra la nebbia era calata ancora di più sulla città, un vero muro. Mi attendeva il viaggio di ritorno, mesto come alcune volte ai tempi della A1. Senza troppi intoppi sono giunto a Jesi pochi minuti prima delle 20, unica magra consolazione di questo sabato pomeriggio rossoblù. FORZA JESI! Nessuno.