Nessuno RossoBlù

Quel derby "spostato"


Se questa è la settimana delle stranezze, tra cani che scorrazzano liberi sul parquet del PalaTriccoli e pronostici ribaltati, il derby con la Volley Angels in calendario in questo fine settimana, sembra la partita più adeguata per questo periodo. Almeno per ciò che è accaduto in passato quando la Pieralisi Pan ha incrociato le elpidiensi. Sto parlando di ciò che è accaduto nella stagione 2018/19, per intenderci la prima del "Progetto Giovani" rossoblù che ha portato a Jesi gente come Viscito, Angelini, Pomili, Paolucci e Gasparroni, giusto per citare le più famose. Nella mia lunga carriera di tifoso al seguito delle prilline tra A, B e C non mi era mai capitato di vedere una gara "spostata" da una sede all'altra a quasi un'ora dal fischio d'inizio. Quella sera di novembre con Porto Sant'Elpidio questa particolare "lacuna" fu colmata. (foto Pieralisi Volley).
Si doveva giocare alla "Nardi" di Porto San Giorgio, casa della Volley Angels ai tempi della serie B2, ed io mi ero diretto proprio lì, perché quella partita, nonostante fossimo solo alla settima giornata di andata, era già un fondamentale scontro salvezza. In classifica infatti, le jesine occupavano la decima posizione con quattro punti, mentre le elpidiensi addirittura erano ultime ad uno. Ricordo che arrivai alla palestra abbastanza presto, verso le 20.30 ma avevo già notato qualcosa di strano, non c'era il solito via vai di gente e l'ambiente era troppo silenzioso. "Guarda questi, hanno una squadra in B2 e non gliene frega niente a nessuno..." avevo pensato mentre parcheggiavo. Una volta arrivato davanti alla struttura, ho capito il motivo di quel silenzio. "Qui si è rotto l'impianto elettrico! La partita l'hanno spostata alla palestra "Da Vinci"" furono le parole del custode della "Nardi" quando gli chiesi dove erano le squadre.Lì è cominciata la mia caccia al tesoro...o alla palestra, distante appena un quarto d'ora ma situata a Fermo. Nella mia ricerca sbagliai anche palestra, finendo sulle tribune di Don Celso-Calcinelli di serie C ma alla fine arrivai a destinazione giusto in tempo per l'inizio del match, spostato di oltre trenta minuti rispetto all'orario iniziale. Credo che tutti i tifosi jesini presenti difficilmente dimenticheranno quella serata, perché si giocò in una situazione davvero al limite del regolamento, con la gente assiepata a pochi centimentri dal rettangolo di gioco, la moglie di coach Luciano in versione capo ultrà, un arbitraggio non in giornata e la Pieralisi vittima dei suoi alti e bassi. Furono davvero due ore intense, dove a brillare guarda caso fu la giovane stella di Erica Paolucci, vera trascinatrice ma tenuta fuori dal tie break solo per un infortunio alla mano. A proposito di stranezze, l'ultimo punto fu un fallo in palleggio delle padroni di casa, che regalò la vittoria e due punti fondamentali nella corsa della Pieralisi verso la salvezza (che arriverà con due giornate di anticipo). L'altra stranezza fu l'orario di fine del match, la mezzanotte in punto ma questo in realtà mi era già capitato un'altra volta, a Corridonia ed eravamo in serie C; quella volta la "causa" fu un ritardo della coppia arbitrale ma il risultato fu lo stesso: vittoria jesina al tie break. Per fortuna sabato pomeriggio si gioca alle 19.30 al PalaSavelli, tempio del basket, e quella al momento appare l'unica stranezza di questo derby marchigiano. Ma quando di mezzo c'è la Volley Angels non si sa mai, io nel dubbio partirò con largo anticipo. FORZA JESI! Nessuno.