Nessuno RossoBlù

I souvenir del PalaSavelli


Mamma mia che freddo che faceva sabato sera al PalaSavelli! Nella mia vita di povero tifoso rossoblù ho visto partite nei posti più disparati, dai comodi ed accoglienti palazzetti di serie A, alle palestre scolastiche in B fino ai "palloni tensostatici" in serie C, ma in nessun luogo avevo tribolato il freddo come sabato pomeriggio a Porto San Giorgio. E dire che le prilline si sono impegnate di brutto per farmi scaldare, soprattutto nel primo set, quando hanno avuto la brillante idea di far rientrare in partita la Volley Angels, passata dal 10-16 al 20-21. Quello, ad essere sincero, è stato l'unico momento in cui la mia fiducia verso Paolucci & co ha vacillato, perché per il resto tutto è filato liscio, la Pieralisi Pan non mi ha mai dato l'impressione di poter perdere il controllo della gara. 
Così l'unico avversario è stato il freddo; per un po' ho tenuto duro ma alla fine ho dovuto seguire il "dress code" di tutti quelli attorno a me: mi sono rimesso il giubbetto ma forse, era troppo tardi. Il mal di gola ed il raffreddore che mi fanno compagnia da domenica sono i souvenir dell'ultima trasferta rossoblù di questo 2021; due regali di cui avrei fatto volentieri a meno, meglio i tre punti presi nell'importantissimo scontro diretto in chiave salvezza. Una menzione però, la merita il babbo di Beatrice Malatesta, l'unico in tutto il palazzetto a stare in maniche corte. E' davvero un superman!A fine gara la moglie di coach Luciano però, mi ha ricordato il precedente con la Volley Angels da me citato nel post di giovedì, cioè il famoso "derby spostato". A me il custode aveva detto che c'era un problema all'impianto elettrico, mentre i dirigenti elpidiensi avevano motivato lo spostamento con un guasto all'impianto di riscaldamento. Allora deve essere un vizio...quelli della Volley Angels quando ospitano la Pieralisi devono sempre fare dei casini, o cambiando la sede del match all'ultimo momento oppure, come accaduto stavolta, provando a farci morire di freddo. Spero sinceramente di non vederli più...E dire che sono stato in dubbio se andare a Porto San Giorgio fino all'ultimo. Il violento nubifragio che si è abbattuto nella notte tra venerdì e sabato e nella mattina dell'11 su Jesi e su tutta la Vallesina un po' mi aveva allarmato. Già per tornare a Jesi da lavoro era stata una vera avventura, tra strade interrotte per allagamento ed il ponte San Carlo chiuso in via precauzionale. "Chissà quanto ci metterò ad arrivare a Porto San Giorgio?" mi ero domandato. Tuttavia più che spaventarmi il tragitto, tutto in autostrada, quindi più sicuro, erano le condizioni meteo a mettermi in apprensione. Muoversi con un temporale del genere non sarebbe stato facile ma per fortuna a metà pomeriggio ha smesso di piovere, così sono salito in auto in direzione PalaSavelli. Ammetto che mi ha fatto uno strano effetto ritornare lì e soprattutto vedere l'impianto quasi deserto. L'ultima volta che ero stato lì era per una partita di basket tra l'Aurora e Montegranaro (ma non ne sono sicuro); un derby che aveva riempito come un uovo il PalaSavelli. Altri tempi ed altro sport. FORZA JESI! Nessuno.