Nessuno RossoBlù

Una decisione di buonsenso


Nell'ultimo fine settimana di sarebbero dovute giocare 36 partite di B1 femminile, sei per ognuno dei sei gironi; ne sono state disputate regolarmente appena sei. Addirittura nel gruppo D, tutte sono state rinviate, mentre nel gruppo F sono state due ad essere giocate. Le altre tutte rinviate per contagi da Covid o per via di giocatrici finite in quarantena. Bastano questi pochi numeri e questi dati per spiegare il buonsenso della Federvolley, di stoppare per due settimane i campionati di serie B: i turni del 15 e del 22 gennaio saranno recuperati più avanti, probabilmente ad aprile, dopo la fine teorica della stagione regolare. Nella nota emessa ieri dalla Fipav si sottolineano "le difficoltà causate dal perdurare dell'attuale contesto pandemico" perciò si è deciso di rinviare il 12mo e 13mo turno e di stoppare anche le amichevoli ed i tornei, ma non gli allenamenti. 
Chiaramente questo rinvio fa un po' tremare tutti noi tifosi, perché ha un triste sapore di qualcosa di già visto, di già sperimentato. A me è tornata in mente la serie di documenti federali e del Coni che avevano interrotto la stagione 2019/20, prima temporaneamente, poi definitivamente, chiudendo tutta la pallavolo nazionale dalla serie A fino alle categorie minori. Chissà, forse proprio per scacciare questo triste ricordo la Federvolley si è affrettata a chiarire che "nonostante le decisioni assunte in data odierna, conferma fin da ora che al termine della stagione saranno comunque previste promozioni e retrocessioni come da indizione dei Campionati". Perciò, niente paura, tutto verrà portato a termine, costi quel che costi.Ora non resta che attendere la riunione federale del 19 gennaio, durante la quale si valuterà la situazione dei contagi e si cercherà di programmare la ripresa ed i recuperi. Cosa potrebbe succedere? Quali potrebbero essere le decisioni della Federvolley? Tutto dipenderà anche da come staremo messi da qui a sette giorni. Potrebbero bastare le indicazioni date dal Governo, cioé l'introduzione delle mascherine Ffp2 per gli spettatori, la riduzione della capienza degli impianti al 35 per cento ed il divieto di consumare cibo sugli spalti. Una deriva più cupa potrebbe riesumare le partite a porte chiuse per garantire quanto meno la prosecuzione dei campionati anche in una situazione assai complicata. Ritengo difficile se non impossibile, il cambio del format del campionato, con i gironi nuovamente smembrati come lo scorso anno. Come ho scritto qualche giorno fa, questi ultimi tre mesi di campionato fatti di partite, di capienze al 60 per cento ed anche di trasferte, ci avevano abituati tutti troppo bene, ci avevano quasi fatto dimenticare che là fuori c'è ancora una pandemia in corso e bisogna tenere alta l'attenzione. Per quanto riguarda la Pieralisi Pan, questo rinvio di due settimane costringe coach Luciano e tutto lo staff a rivedere un po' il lavoro settimanale, ci si potrà solo allenare, senza giocare neppure gli "allenamenti congiunti". Saltata la trasferta di Pomezia e la gara casalinga con il Volleyrò di Roma, il primo impegno ufficiale delle jesine al momento, sarebbe il "derby della Vallesina" con la Battistelli-Termoforgia sabato 29 gennaio nel rinnovato PalaMartarelli, che proprio Marcelloni & co dovrebbero tenere a battesimo. Speriamo sia così e non ci siano altre sorprese. FORZA JESI! Nessuno.