"Peggio dell'andata non possono fare di sicuro!". Così mi sono presentato ad Alba, all'ingresso del PalaTriccoli sabato pomeriggio, pochi minuti prima dell'inizio di Pieralisi Pan-3M Perugia. A dirla tutta lei mi aveva stuzzicato ricordandomi la difficoltà dell'incontro: "Oggi è durissima!" erano state le sue parole. Il ricordo della gara giocata a metà novembre alla "Capitini" però, era solo uno dei pensieri che mi hanno accompagnato mentre mi dirigevo al palazzetto, perché la partita di sabato è stata particolare non solo per l'aspetto tecnico e quello della motivazione di sfidare la capolista, ma soprattutto per la questione del Covid. Chi avrebbe mai immaginato dopo Pieralisi-CivitaLad che il campionato sarebbe stato stoppato dalla Federvolley per quasi due mesi a causa dell'impennata dei contagi e per il numero troppo alto di gare rinviate?
Emozioni che sono mancate
"Peggio dell'andata non possono fare di sicuro!". Così mi sono presentato ad Alba, all'ingresso del PalaTriccoli sabato pomeriggio, pochi minuti prima dell'inizio di Pieralisi Pan-3M Perugia. A dirla tutta lei mi aveva stuzzicato ricordandomi la difficoltà dell'incontro: "Oggi è durissima!" erano state le sue parole. Il ricordo della gara giocata a metà novembre alla "Capitini" però, era solo uno dei pensieri che mi hanno accompagnato mentre mi dirigevo al palazzetto, perché la partita di sabato è stata particolare non solo per l'aspetto tecnico e quello della motivazione di sfidare la capolista, ma soprattutto per la questione del Covid. Chi avrebbe mai immaginato dopo Pieralisi-CivitaLad che il campionato sarebbe stato stoppato dalla Federvolley per quasi due mesi a causa dell'impennata dei contagi e per il numero troppo alto di gare rinviate?