Nessuno RossoBlù

A cena con le rossoblù


Ma quale Chelsea-Real Madrid di Champions League! Chi se ne frega della tripletta di Karim Benzema! Molto meglio i colpi di Erica Paolucci, le battute di Laura Canuti e le difese di Benedetta Cecconi: questo è stato il mio insolito mercoledì sera, con la tv spenta ed il cellulare appoggiato alla bottiglia dell'acqua per vedere (e soffrire...) Isernia-Pieralisi Pan mentre cenavo. L'orario della partita, le 20, d'altronde mi obbligava a fare questo, vista la mia decisione di non andare in Molise sia per la distanza proibitiva della trasferta (337 chilometri) sia per la collocazione infrasettimanale. Per come è finito il match ho rimpianto davvero di non essere al PalaFraraccio, quello che non ho rimpianto è l'orario di arrivo a Jesi della squadra, attorno alle 3.30 della notte: considerando che la sveglia stamattina è suonata alle 5, significa che avrei dormito un'ora e mezzo...
Se devo essere sincero ho saltato il primo set perché avevo fatto tardi; quando ho acceso il cellulare era appena finito e non si capiva bene chi lo avesse vinto. Seguendo le telecronaca ho capito verso la metà della seconda frazione, che Isernia era 1 a 0. Quando la Pieralisi si è trovata sul 21-23 ho avuto un deja-vù, era già accaduto a Pomezia e le cose non erano finite bene. Stavolta Martina Pirro ha messo sul campo tutta la sua grinta e la sua determinazione per dare il primo pareggio alle prilline. Da lì in avanti è stata una vera altalena di emozioni, con le due squadre che hanno lottato, difeso con grande intensità e non si sono risparmiate mai. Sotto 2-1 le rossoblù si sono trovate con le spalle al muro, una sconfitta avrebbe complicato terribilmente la loro corsa verso la salvezza. In quel momento difficile Paolucci & co hanno ritrovato l'unità ed un ottimo rendimento della battuta, fondamentale che ha messo sempre in difficoltà la fragile ricezione locale.Si è capito subito che nel quarto set la musica era cambiata, subito due ace di Paolucci ma tutta la squadra ha alzato il suo livello di gioco. Proprio Erica ha prodotto il break decisivo e si è presa anche il lusso di chiudere la frazione con un altro ace, che mi ha fatto gridare come se avesse segnato l'Italia e probabilmente, ho svegliato i vicini. Il punto ottenuto mi rendeva già soddisfatto ma era un vero peccato non provarci fino in fondo. L'urlo più grande doveva ancora arrivare, perché c'era da giocare un tie break vissuto in crescendo dalla Pieralisi. Sembrava che Isernia potesse prendere il largo ma ieri sera non c'era niente da fare con la difesa jesina, magistralmente diretta da Cecconi. Al resto hanno pensato le battute di Canuti, uscita anche lei alla distanza ed ancora una volta decisiva. Quando la Europea 92 ha sparato out il pallone della vittoria non ho resistito ed ho urlato ancora più forte: quelli del PalaFraraccio sono due punti preziosissimi nella corsa delle rossoblù verso la salvezza.Le buone notizie del mio mercoledì sera "alternativo" non erano ancora finite. Quando ho aggiornato il sito della Federvolley ecco comparire magicamente il risultato dell'altro recupero: Chieti 1 - Battistelli-Termoforgia 3. Non ho urlato solo perché erano le 22.30 passate. Grazie a questo risultato ora la Pieralisi è a più cinque dalla Teatina ed a più dieci da Isernia, con ancora due partite da recuperare contro una delle abruzzesi (proprio contro le jesine il 20 aprile) e le due della Europea 92 (entrambi con la Clementina 2020 la prossima settimana). La salvezza non è ancora certa ma grazie al successo di ieri sera Paolucci & co cominciano a vedere il traguardo. FORZA JESI! Nessuno.