Nessuno RossoBlù

Il prezzo della "battaglia di Isernia"


Potrei fare il bullo e dire "Io lo sapevo che sarebbe andata così" ma la verità è che forse, tutti quelli che sabato pomeriggio erano al PalaTriccoli a vedere Pieralisi Pan-Volleyrò Roma temevano che le fatiche della "battaglia di Isernia", quei cinque set molto tirati, lo stress anche mentale di una sfida chiave per la salvezza e la difficoltà logistica della trasferta molisana (la squadra era rientrata a Jesi nel cuore della notte ed aveva preparato il match con le capitoline nella sola giornata di venerdì) avrebbero inesorabilmente presentato il conto proprio sabato. Eppure le prilline ci hanno provato ad opporsi a questo destino; hanno tenuto testa alle ospiti fino al terzo set, poi un po' la stanchezza, un po' la delusione per quel terzo set buttato via non solo per colpe proprie, la lucetta rossa si è accesa ed il motore rossoblù si è piantato, lasciando strada libera alle giovani romane. 
Un vero peccato, perché per tre set si era vista una bellissima pallavolo, anche per merito del Volleyrò arrivato a Jesi con una formazione ferma da due settimane per il Covid e rimaneggiata, perché erano assenti due titolari - la palleggiatrice Ilaria Batte e la schiacciatrice Giulia Viscioni - convocate nella Nazionale under 19 per le qualificazioni all'Europeo di categoria. La Pieralisi dopo un primo set senza brio ha alzato il suo livello di gioco, spingendo in battuta e aumentando l'intensità in difesa, oltre ad una Martina Pirro ispiratissima in attacco. La schiacciatrice maceratese è stata per tutto il match il punto di riferimento offensivo rossoblù, quella che ha sempre creato problemi alla retroguardia capitolina. Mi viene da dire che quando è calata lei, tutta la Pieralisi si è lentamente spenta. Però quando Martina ha trovato un buon partner in attacco, e mi riferisco a Malatesta nel secondo set, le rossoblù sono volate via senza problemi. In quella frazione ed anche in parte della terza, ho visto una bellissima Pieralisi, anche per merito di Paolucci e Cecconi, abili in seconda linea; sarebbe bastato davvero poco per andare 2 a 1 e ottenere il massimo in questa situazione di emergenza. Sull'1 a 1 era chiaro che la Pieralisi avrebbe giocato tutte le sue carte nel terzo set, che gli avrebbe garantito almeno un punto, utilissimo per la classifica e la corsa verso la salvezza. Il Volleyrò però, non si è disunito ed è rimasto a contatto con le jesine. Le romane mi hanno impressionato sia per la fisicità (non c'era una giocatrice bassa!) sia per il grande atletismo. L'atmosfera si è fatta elettrica, sembrava di essere in una partita dei play-off, con proteste, urla, il pubblico e la dirigenza rossoblù che si era scaldata; purtroppo i due arbitri non hanno saputo gestire tutto questo nervosismo, commettendo errori da una parte e dall'altra, sventolando cartellini rossi e trasformando la gara in una vera corrida. Mi aspetto di vedere quali decisioni prenderà la Fipav al riguardo, perché stavolta si è davvero passato il limite nell'angolo rossoblù. Più ci penso e più credo che tutto quel chiasso ha deconcentrato Paolucci & co ed unito ancor di più le ospiti. Oppure le jesine già nel finale di terzo set hanno cominciato a pagare le fatiche di mercoledì ed hanno smarito la lucidità e la serenità di inizio gara, commettendo alcuni errori in attacco che potevano garantire l'allungo. Le romane, trascinate da una Cabassa dalle doti atletiche notevoli e di cui sono certo sentiremo parlare molto presto, hanno ribaltato il risultato, favorite anche da alcuni fischi molto dubbi della signora Tosti. A quel punto, sotto 2 a 1 ho capito che la partita era finita, troppo difficile immaginare una reazione nel quarto, perché le energie della Pieralisi erano davvero finite. Un vero peccato aver concluso l'ultima partita casalinga della stagione regolare così, con una sconfitta, perché la squadra meritava almeno un punto per l'impegno e la determinazione. Purtroppo il calendario intasato causa questi problemi. Per fortuna che una buona notizia è giunta da Trevi, dove Chieti ha perso 3 a 1, restando così cinque punti sotto le rossoblù. Non c'è molto tempo per riflettere sulla sconfitta con il Volleyrò, perché già giovedì si giocherà a Civitavecchia un altro recupero, il secondo dei tre, a questo punto diventato fondamentale nella rincorsa alla salvezza. Questi giorni oltre a studiare bene l'avversario serviranno a coach Luciano ed alle ragazze per recuperare quelle energie fondamentali in questo momento della stagione. FORZA JESI! Nessuno.