Nessuno RossoBlù

Confessioni e nervosismo a Capannori


"Ma che sei venuto a fare fino a qui? A vedere questo strazio? Potevi restare a casa!". Così Graziano, uno dei membri dello staff rossoblù, è venuto a salutarmi alla fine della partita di sabato a Capannori. Se cercavo una parola di conforto, dopo tutte quelle ore di macchina per vedermi la partita più importante della stagione della Pieralisi Pan, rivelatasi poi una "sveltina" di un'ora e poco più...le ho trovate. In effetti qualunque persona sana di mente avrebbe utilizzato questo primo sabato pomeriggio di primavera inoltrata per altre faccende, anziché per farsi tre ore e più di macchina per vedersi una partita di pallavolo; se non altro avrebbe potuto guardarsi la gara in streaming, spegnere tutto a metà terzo set, ed uscire a farsi un giro per il corso, anziché sorbirsi quello "strazio" fino all'ultima palla. Ma io non sono uno sano di mente e non c'era bisogno di arrivare fino a Capannori per capirlo.
Se escludo quella di Castelbellino, era dalla fine del 2021 che non andavo in trasferta a vedere Paolucci & co, precisamente dal successo al PalaSavelli sulla Volley Angels a metà dicembre, quando la Pieralisi vinse 3 a 0 giocando una bellissima pallavolo. Tutto in contrario di ciò che ho visto al PalaPiaggia. Sono arrivato al palazzetto giusto in tempo per l'entrata delle due squadre in campo, perché prima avevo voluto fare un brevissimo giro a Lucca, giusto per dire di aver visto qualcosa oltre alla palestra ed al parcheggio. E pensare che ad un certo punto avevo anche pensato di non partire; anziché uscire dal lavoro alle 12.15, ero uscito alle 12.45, cosa che aveva scombinato i miei piani. Infatti, avevo programmato di partire alle 13, così da viaggiare con calma, vedere il centro di Lucca - che dista da Capannori pochi chilometri - ed andare alla partita. Tra una cosa e l'altra sono partito alle 13.45 con tanti dubbi, sia per la partita sia per l'orario di arrivo.Invece, per strada non c'era assolutamente traffico, almeno fino a Perugia, quindi tutto è andato bene anche quando sono entrato in A1 a Valdichiana. Queste follie mi permettono di conoscere meglio l'Italia e vedere posti che non vedrei mai: prima di questa stagione alzi la mano chi conosceva l'esistenza di Capannori? E c'era qualcuno che sapeva che per arrivarci si deve raggiungere Firenze e poi prendere la A11 per Pisa? Io no. Alle 17.15 ero a Lucca, un giro brevissimo e poi, di nuovo in macchina per la partita più importante della stagione della Pieralisi. Come è andata oramai lo sappiamo tutti. Raramente ho avuto la tentazione di mollare tutto ed andare via, perché ero davvero infastidito dalla prestazione delle jesine. Mentre la partita scorreva via davanti a me ho pensato a tutte quelle volte che il mio amico del pub mi ha consigliato di "lasciar perdere quella squadra di ragazzine!". Se lo avessi ascoltato...non sarei stato costretto a sorbirmi la "peggior partita della stagione" come mi ha detto coach Luciano nel dopo gara.Neppure da Isernia arrivavano buone notizie, così è subentrata anche un po' di rassegnazione: quei play-out che tutti volevamo evitare erano oramai inevitabili. Nel dopo partita, ho avuto modo di chiacchierare con il coach e con lo staff, tutti davvero delusi ed arrabbiati per quanto fatto dalle ragazze. Mi hanno racconto di un episodio (che al momento preferisco non rivelare) davvero molto grave, che ha messo in evidenza il nervosismo delle giocatrici, in particolare di una che al contrario dovrebbe essere più lucida di tutte. Mentre raccoglievo le dichiarazioni del tecnico ho notato Betta dialogare a lungo con una sconfortata Martina Pirro. Chissà cosa si saranno dette? Non lo so, di sicuro Martina non sarà stata soddisfatta della sua prestazione, davvero insufficiente in attacco. Se dopo il derby avevo scambiato qualche battuta con le ragazze, loquaci nonostante la sconfitta, sabato pomeriggio ognuna si è chiusa nel suo smartphone e tanti saluti. Non mi restava altro che rimettermi in viaggio, con le pive nel sacco dopo l'ennesima trasferta infruttuosa. A mezzanotte in punto ero a casa. Sabato la Pieralisi giocherà l'andata dei play-off in casa di Chieti; io non ho ancora deciso cosa fare...stavolta non mi faccio fregare. FORZA JESI! Nessuno.