Nessuno RossoBlù

Un ultimo test superficiale


"Ma questa è la prima giornata di campionato...e noi non sapevamo nulla?". Sabato pomeriggio a Moie sembrava davvero di essere ad una gara ufficiale, ad una partita con i tre punti in palio. C'era tutto, dall'arbitro (di solito nelle amichevoli lo scomodo incarico viene affidato ad un povero dirigente, che si becca sistematicamente le proteste di tutti...), al pubblico numeroso, all'esultanza finale per la vittoria. Si respirava davvero un bel clima, tanto che ho pensato davvero che la Pieralisi Pan e noi tifosi jesini fossimo rimasti tutti vittime di un grande errore collettivo. Forse l'unica nota negativa del bel sabato pomeriggio di inizio ottobre, è stata proprio la performance delle rossoblù. Faccio una premessa obbligatoria: un'amichevole non può mai essere equiparata ad un match di campionato, perché gli allenatori usano i test più per provare soluzioni e giocatrici, che per puntare al risultato ed ai tre punti. Quindi dopo questa sconfitta per 3 a 1 (parziali: 24-26, 25-16, 25-21, 25-22) nel secondo "derby della Vallesina" non bisogna fasciarsi troppo la testa, anche perché la Pieralisi ha davanti a sé ancora due settimane di lavoro prima del debutto ufficiale di Forlì.
Tuttavia dopo l'uscita a Moie, alcune considerazioni vanno fatte. Venerdì ho scritto che quella di sabato doveva essere la prova generale per il campionato, ma questo mio pensiero è stato subito sconfessato dall'assenza di Erica Paolucci, rimasta in panchina per tutto il match a causa di un'indisposizione. Al suo posto ha giocato Alice Usberti, per il resto coach Luciano ha utilizzato quasi sempre lo stesso sestetto, che dovrebbe poi essere anche quello titolare: Peretti in palleggio, Cusma opposto, Milletti e Spicocchi i centrali, Pirro e Usberti in posto quattro, Cecconi libero. La brava Alice ha fatto vedere buone cose in attacco, andando a chiudere ai vantaggi un primo set condotto per larghi tratti dalle rossoblù, calate però, alla distanza. La costante di tutta l'amichevole è stata la grande fatica fatta dalle jesine in ricezione.In particolare proprio Usberti ha messo in evidenza tutti i suoi limiti in quel fondamentale, tanto che in tutti e quattro i set coach Luciano è stato costretto ad inserire Agnese Angeloni, schiacciatrice più attenta nel fondamentale di seconda linea. Alice è molto giovane, ha solo sedici anni, probabilmente la sua attenzione è più rivolta alla serie D, dove giocherà da protagonista con la sua under 16, però deve migliorare per essere più completa. Vuoi vedere che tutti parlano (me compreso!) di Peretti ed invece, la giocatrice indispensabile per questa Pieralisi sarà ancora Erica Paolucci? I play-out dello scorso campionato hanno fatto capire a tutti quanto sia fondamentale la fabrianese per l'equilibrio e per la sicurezza che dà alla squadra. L'amichevole di sabato se possibile, ha ribadito il concetto. Al di là degli aspetti tecnici, ciò che non mi è piaciuto è stato l'atteggiamento di tutta la squadra, un po' troppo superficiale e con poca voglia di sbattersi in difesa, a differenza della Clementina 2020 che ha giocato una gara eccellente in questo fondamentale, ha tirato su palloni impossibili e probabilmente ha disputato un match al di sopra delle sue reali possibilità. Però, ci hanno messo la grinta, cosa che non ho visto nel campo rossoblù. Ripeto, è ancora presto per far scattare l'allarme, un'amichevole va considerata per quello che è, inoltre i carichi di lavoro possono ancora pesare sulle gambe delle ragazze e la rosa lavora al completo da poche settimane (Angeloni è arrivata a fine settembre). Una delle note positive del test di Moie è stata l'intesa tra Peretti e Talita Milletti, già in ottima sintonia; la centrale rossoblù ha attaccato diversi primi tempi ad una velocità supersonica. Da oggi la Pieralisi inizierà la sua lunga marcia di avvicinamento al debutto in campionato, contro Forlì; ci sarà da migliorare, perché da sabato 15 non saranno più ammessi errori. FORZA JESI! Nessuno.