Nessuno RossoBlù

Un debutto casalingo incolore


"La vedo male per loro quest'anno...". Questo è stato il commento del babbo di una delle bambine che sabato pomeriggio ha scorrazzato per il PalaTriccolo durante la partita tra la Pieralisi Pan ed Altino. Era seduto accanto a me e guardando la squadra giocare nel terzo set ha detto la sua. In effetti, lo spettacolo offerto dalle rossoblù, soprattutto dal secondo set in poi non è stato certo dei migliori, non degno di una squadra partita con ben altre ambizioni. Tuttavia (ma non voglio passare per aziendalista, sia chiaro...) è bene ricordare che siamo solo alla seconda partita giocata da Marcelloni & co, che c'è tutto un campionato da giocare e si può - anzi, a questo punto è giusto dire, si deve! - migliorare. Sulla partita di sabato si potrebbe dire che una mano ad Altino l'ha data l'arbitraggio della signora Santoniccolo, severa "ad intermittenza" nel giudicare le giocate della regista Picchi, costantemente a rischio di fallo di palleggio, ma farei un torto alle abruzzesi e tenterei goffamente di nascondere la prestazione incolore delle prilline.
Perché più dell'aspetto tecnico e tattico, ciò che mi ha deluso è stato l'atteggiamento tenuto dalla Pieralisi nei tre set persi, mi è sembrata una squadra senza mordente, senza grinta, troppo superficiale per pensare di conquistare tre punti contro un avversario che al contrario, ha difeso con tanta intensità ed ha trovato nella ex Camilla Orazi ed in Giometti, i terminali offensivi letali. Vorrei capire da cosa è dovuta questa apatia. Se è un problema fisico per i carichi di lavoro, allora ben presto le cose miglioreranno. Se fosse invece, un problema mentale, allora c'è da preoccuparsi. Che questo girone fosse molto competitivo si sapeva, però è bene sottolineare che non basta avere Peretti e Spicocchi per vincere le partite. Tutte le giocatrici devono fare la loro parte, tutte devono dare il cento per cento, altrimenti si rischiano figuracce in ogni fine settimana.Nel primo set le rossoblù mi avevano illuso, mi avevano fatto credere di aver trovato i giusti equilibri e di essere scese in campo con l'atteggiamento giusto di chi sa soffire per vincere. Pirro e Paolucci in palla in attacco, Peretti bravissima a distribuire il gioco, pochi errori in battuta (ne ho contati quattro) ed anche un buona presenza a muro. Poi il black-out. Poi si è rivista la squadra di Forlì, molle e senza carattere. Eppure la partita si poteva ancora vincere. Il terzo set, che sembrava oramai perso tanto che coach Luciano aveva messo dentro Pepa, Usberti, Angeloni e Marcelloni, è stato ad un passo dall'essere riaperto. Sul 21-23 l'errore in battuta del capitano ha mandato in frantumi una rimonta che sembrava impossibile. L'ultimo posto in classifica assieme alla Clementina 2020 adesso non deve spaventare, però ci sarà da migliorare perché sono sicuro che la vera Pieralisi Pan non è questa. FORZA JESI!!! NRB.