Nessuno RossoBlù

Un viaggio a vuoto


Il "Derby delle Marche" mi doveva dare delle risposte, doveva finalmente mostrarmi la vera Pieralisi Pan, quella che mi ero immaginato in estate, quella che con gli innesti di Peretti e Spicocchi doveva "alzare l'asticella" e sognare in grande. Bene, se mi aspettavo tutto questo dalla serata di Corridonia posso dire serenamente...di aver fatto un viaggio a vuoto o quasi. Quella che sabato sera è scesa in campo al PalaMattei è stata più o meno la copia della squadra che sette giorni prima si era arenata al PalaTriccoli contro Altino, con l'unica differenza che l'avversario (e lo dico con tutto il rispetto per la Corplast, che ha fatto una partita generosa) stavolta era decisamente meno irresistibile della Tenaglia, attuale seconda forza del girone D. Corridonia ha fatto la partita che mi aspettavo, è stata ordinata, ci ha messo tutta la grinta possibile ma un grande aiuto è giunto proprio da Marcelloni & co. 
Quel terzo set, giocato divinamente, con la battuta finalmente devastante (ho contato cinque ace), con il muro-difesa presenti e con un attacco gestito con grande intelligenza da Ilenia Peretti somiglia molto ad un "vorrei ma non posso", ad un livello di gioco che la Pieralisi può raggiungere ma al momento, ancora fatica a tenere per più di una frazione. Nella quarta purtroppo il servizio non è rimasto su quei livelli e la partita è tornata in equilibrio, lì sono emerse tutte le attuali lacune delle rossoblù, che Peretti ed una grintosa Spicocchi non riescono a nascondere. Quel terzo set, con la Corplast lasciata a 14, una ritrovata vitalità dopo due set abbastanza modesti, è stata l'unica consolazione del mio sabato sera, speso dietro alle rossoblù in totale solitudine. L'analisi di coach Luciano nel dopo gara spiega molto bene l'attuale situazione della squadra, che fatica ancora a comprendere l'importanza di una battuta pungente (come invece, lo è stata per Corridonia con il turno di Romani nel quarto) e commette ancora troppi errori. Finché non si cresce in questi fondamentali, tutto sarà più difficile.Il sabato sera al PalaMattei tuttavia potrebbe aver segnato una svolta nella storia rossoblù di questa stagione. Dopo un primo set giustamente definito "imbarazzante", il coach ha stravolto il sestetto, lasciando titolare Angeloni in posto quattro e spostando Pirro in diagonale con Peretti, con la povera Cusma giubilata dopo appena tre gare. Non voglio prendermi dei meriti che non ho ma dopo la gara con Altino e vedendo le difficoltà  della triestina e di Martina in ricezione, anche io avevo pensato ad una soluzione del genere; ricordavo che a Macerata, Paniconi faceva giocare Pirro nel ruolo di opposto anziché in banda. Vedendo come ha reso la numero cinque rossoblù dal secondo set in poi (16 punti, una prestazione super in attacco) credo che si potrebbe anche replicare nelle prossime gare. Per conquistare i primi tre punti della stagione, e lasciare finalmente il fondo della classifica è giusto provarle tutte. FORZA JESI! NRB.