Nessuno RossoBlù

Le braccia larghe di Ilenia Peretti


Alla fine dopo l'ennesimo pallonetto di una sua compagna nel secondo set, Ilenia Peretti ha allargato le braccia. Me ne sono accorto subito mentre l'azione andava avanti e si è conclusa, guarda caso, con un punto della Corplast. Quello della regista rossoblù è stato un gesto di frustrazione, magari non così plateale da essere visto da tutto il PalaMattei ma abbastanza evidente da suscitare in me un po' di compassione per la numero dieci della Pieralisi Pan. Ho provato a mettermi nei panni di Ilenia, arrivata a Jesi convinta di lottare per le posizioni alte della classifica, lei che la B1 l'ha vinta da protagonista nel 2019, e che invece in questo momento si ritrova ultima in classifica, costretta ad inseguire la salvezza, obiettivo sconosciuto per una col suo curriculum. Sotto di due set però, la ex Helvia Recina ha manifestato per la prima volta anche le sue qualità di leader carismatica, d'altronde lo aveva annunciato nel giorno della sua presentazione:  "Sono una ragazza molto competitiva, in campo si vede e questo può aiutare molte ragazze, può essere un traino".
Io nel terzo set giocato da tutta la Pieralisi ci ho visto molto di questo spirito di competizione, della voglia di Ilenia Peretti di non arrendersi, di essere la luce della squadra in una serata nata storta contro un avversario più aggressivo e motivato. Lei ci ha messo del suo, realizzando due ace e attaccando anche una palla vagante a fil di rete. Si è affidata molto alla sua concittadina ed ex compagna di squadra ai tempi di Macerata, Martina Pirro, ma ha provato a rimettere in partita anche le altre, a partire da Erica Paolucci (per la fabrianese cinque punti in attacco nel terzo), Agnese Angeloni e quando possibile, si è rifugiata anche nella sicurezza delle fast di Martina Spicocchi. Ma al di là della ottima gestione della fase offensiva, Ilenia non ha mai smesso di parlare con le compagne, di consigliarle e quando serviva, di esortarle a rischiare. Un vero peccato che quell'energia del terzo set sia svanita pian piano nel quarto.La regista rossoblù però, ci ha provato fino all'ultimo pallone, ha tentato in tutti i modi a rimettere in corsa la sua Pieralisi per raggiungere il tie break e vincere il suo personale derby con Maria Chiara Paparelli. Un derby maceratese, vista la provenienza delle due giocatrici: Ilenia nata a Macerata e cresciuta nelle giovanili dell'Helvia Recina, l'alzatrice di Corridonia invece, è nata a Montecassiano a pochi chilometri dal capoluogo, ha mosso i primi passi nelle giovanili della Lardini, per poi transitare anche da Jesi nella stagione 2017/18, prima di affermarsi proprio alla Corplast. Il derby di sabato sera lo ha vinto Maria Chiara, andata in crisi solo nel terzo set, quando la Pieralisi ha cominciato ad essere più pericolosa col servizio, costringendola ad allontanarsi dalla rete, il suo rifugio sicuro. Lì sono emersi tutti i suoi limiti. Al contrario, per la regista rossoblù c'è stato da sudare e da correre per gran parte del match. La mia speranza è che dalla triste serata di Corridonia emerga una nuova Pieralisi, non solo sul piano del gioco ma anche e soprattutto su quello del carattere, perché su questo aspetto giocatrici come Peretti e Spicocchi non sono seconde a nessuno. FORZA JESI!!! NRB.