Nessuno RossoBlù

Tutto in una volta


Una grande abbuffata dopo tre settimane di digiuno. Alla Pieralisi Pan contro Cesena serviva una vittoria, senza se e senza ma, perché la classifica cominciava a farsi preoccupante; occorrevano i tre punti, magari al termine di una gara brutta, sporca e cattiva, di quelle senza brillare troppo. Serviva vincere, per il gioco e lo spettacolo...passare un'altra volta, avrebbe detto qualcuno. Ed invece, le rossoblù hanno voluto esagerare. Non solo hanno vinto, non solo hanno preso tre punti battendo una concorrente diretta per la salvezza (perché in questo momento è doveroso pensare a quello), ma lo hanno fatto con una prestazione sontuosa, con tante protagoniste inaspettate e, cosa non da poco, offrendo anche una bella pallavolo, che ha esaltato il pubblico del PalaTriccoli. Mentre assistevo alla partita di sabato, mi sono tornate in mente le parole di coach Luciano al termine del "derby delle Marche" giocato sette giorni prima a Corridonia; mi aveva colpito molto la sua delusione per l'incapacità della squadra di essere pericolosa con la battuta.
La risposta delle rossoblù non si è fatta attendere ed è tutta in un numero: 12, cioè i servizi vincenti messi a segno dalla Pieralisi nei tre set contro la Angelini. La prestazione della Pieralisi in battuta è stata totalmente diversa da quella con la Corplast, stavolta Paolucci & co sono state molto più incisive, hanno sempre creato "casino" (per citare Talita Milletti) nella metà campo avversaria. Con un servizio così insidioso, tutto il gioco jesino ne ha giovato. Dei 12 ace, cinque sono arrivati dal braccio di Sofia Cusma, che ha risposto con grande personalità ai mugugni. L'opposto triestino fino a sabato aveva sempre fatto la spola tra il campo e la panchina, addirittura al PalaMattei coach Luciano l'aveva messa a sedere dal secondo set per provare Pirro nel suo ruolo...e la cosa era riuscita alla grande con la Pieralisi decisamente più pimpante. Io stesso alla vigilia del match con le romagnole avevo pronosticato un cambio di sestetto dopo i buoni segnali con la Corplast, con la povera Sofia "giubilata" per far posto ad Angeloni. Ridurre la partita di Cusma ad alcuni buoni turni di battuta sarebbe però, riduttivo; l'opposto rossoblù ha dato buoni segnali anche in attacco, dove va ancora a corrente alternata, ma ha fatto vedere di cosa è capace con i suoi mezzi atletici. L'altra protagonista inaspettata della vittoria con Cesena è stata Talita Milletti, una che aveva finito il "derby delle Marche" in panchina, sostituita da capitan Marcelloni. E' partita lenta, un po' timida come tutta la Pieralisi, ma dal secondo set la numero 16 jesina si è presa la scena con tre ace (alla fine saranno quattro) e ben tre muri, che avevano prodotto l'allungo iniziale del terzo parziale. Talita è stata brava a ridurre gli errori al servizio, che a Corridonia ne avevano condizionato la gara. Tolto finalmente lo zero dalla casella delle vittorie e dei punti, si può guardare a questo campionato con più serenità e soprattutto, con la consapevolezza che questa Pieralisi non è solo Peretti, Spicocchi e Pirro ma è un gruppo dove ogni ragazza più recitare un ruolo di protagonista. FORZA JESI!!! NRB.