Nessuno RossoBlù

Non mi hanno fregato


"Ma che razza di tifoso sei, che non vai a Trevi?", "Non vai a vedere la Pieralisi a Trevi? Di solito non manchi mai...". Queste sono alcune delle amenità che mi sono sentito dire nell'immediata vigilia della trasferta in casa della Lucky Wind da alcune persone, tra amici ed altri tifosi, rimasti piuttosto sorpresi della mia decisione di non recarmi al PalaGallinella per vedere la partita delle rossoblù. In realtà era una scelta che avevo preso in tempi non sospetti, più o meno quando erano usciti i gironi, quindi a fine luglio; avevo battezzato fin dall'inizio due trasferte, Altino e Trevi appunto, che non avrei fatto un po' per motivi logistici (in questo caso, Altino, sperduta in mezzo all'appennino abruzzese), un po' per delusioni precedenti, vedi la brutta sconfitta dello scorso anno proprio nella cittadina umbra, forse una delle peggiori performance della Pieralisi Pan nella passata stagione.
Eppure proprio le prilline e coach Luciano ci avevano provato fino all'ultimo a farmi cambiare idea. La meravigliosa prestazione sfoderata contro Cesena, una squadra finalmente in palla, con tutte le giocatrici al massimo della loro condizione, mi aveva fatto vacillare. Pure il coach, a fine gara, mi aveva stuzzicato ma io dopo qualche tentennamento ero rimasto fermo sulla mia posizione: "Avevo detto che non andrò a Trevi, e non ci andrò". Mi ero tuttavia organizzato il sabato per essere davanti al pc alle 18 in punto per vedere la diretta streaming sulla pagina Trevi Volley. Poi, come mi capita spesso, degli imprevisti si mettono di traverso ma alle 18.05 ero a casa per vedere la partita. Il punteggio era già 6-3 per le umbre. L'ho detto altre volte, per me vedere la partita in streaming è una anomalia, sono uno di quelli che preferisce assistere alle gare dal vivo, anche a costo di farsi chilometri. Si soffre decisamente di più davanti al pc, perché sei da solo e la squadra neppure può sentirti. Ad assistere al match, oltre agli spettatori presenti al PalaGallinella c'eravamo anche noi, una quarantina di persone collegate da casa, credo per lo più tifosi rossoblù. Più andava avanti la partita e più si faceva largo un pensiero nella mia testa: "Sta a vedere che mi sono risparmiato una nuova delusione...". Se devo essere sincero, in quella situazione spero sempre di essere smentito dalla squadra, spero sempre di assistere ad una grande vittoria, come se le prilline volessero lanciarmi un messaggio: "Che malfidato che sei! Pensavi che avremmo perso? E noi abbiamo vinto giocando una grandissima gara. Così impari a non venire in trasferta!". Nonostante la mia scarsa autostima tuttavia, non credo seriamente che le giocatrici pensino a me durante la gara. Resta il fatto che sabato pomeriggio a Trevi è andata in scena un'altra prova deludente della Pieralisi, molto simile a quella dello scorso anno, quando mi ero fatto tre ore di auto in totale solitudine (un'ora e mezza all'andata ed un'ora e mezzo al ritorno) per vedermi un ko per 3 a 0. Una delle tifose il giorno dopo mi ha scritto: "Hai fatto bene a non venire, hanno giocato davvero male". Non ho mai goduto per una sconfitta delle jesine, però sotto sotto sono stato orgoglioso di me stesso: "Conosco la mia squadra del cuore". Stavolta non mi hanno fregato. FORZA JESI!!! NRB.