"Ma che razza di tifoso sei, che non vai a Trevi?", "Non vai a vedere la Pieralisi a Trevi? Di solito non manchi mai...". Queste sono alcune delle amenità che mi sono sentito dire nell'immediata vigilia della trasferta in casa della Lucky Wind da alcune persone, tra amici ed altri tifosi, rimasti piuttosto sorpresi della mia decisione di non recarmi al PalaGallinella per vedere la partita delle rossoblù. In realtà era una scelta che avevo preso in tempi non sospetti, più o meno quando erano usciti i gironi, quindi a fine luglio; avevo battezzato fin dall'inizio due trasferte, Altino e Trevi appunto, che non avrei fatto un po' per motivi logistici (in questo caso, Altino, sperduta in mezzo all'appennino abruzzese), un po' per delusioni precedenti, vedi la brutta sconfitta dello scorso anno proprio nella cittadina umbra, forse una delle peggiori performance della Pieralisi Pan nella passata stagione.
Non mi hanno fregato
"Ma che razza di tifoso sei, che non vai a Trevi?", "Non vai a vedere la Pieralisi a Trevi? Di solito non manchi mai...". Queste sono alcune delle amenità che mi sono sentito dire nell'immediata vigilia della trasferta in casa della Lucky Wind da alcune persone, tra amici ed altri tifosi, rimasti piuttosto sorpresi della mia decisione di non recarmi al PalaGallinella per vedere la partita delle rossoblù. In realtà era una scelta che avevo preso in tempi non sospetti, più o meno quando erano usciti i gironi, quindi a fine luglio; avevo battezzato fin dall'inizio due trasferte, Altino e Trevi appunto, che non avrei fatto un po' per motivi logistici (in questo caso, Altino, sperduta in mezzo all'appennino abruzzese), un po' per delusioni precedenti, vedi la brutta sconfitta dello scorso anno proprio nella cittadina umbra, forse una delle peggiori performance della Pieralisi Pan nella passata stagione.