Nessuno RossoBlù

Quando la Monte Schiavo sfidava la "leggenda" Manù Benelli


Manuela Benelli è stata la palleggiatrice italiana più forte e più vincente di tutti i tempi con l'Olimpia Teodora Ravenna, che negli anni '80 con Sergio Guerra in panchina vinse ben undici scudetti consecutivi, record ineguagliato nei principali sport di squadra. Chiusa la sua carriera di giocatrice, Manù ha iniziato con alterne fortune quella di allenatrice e parallelamente ha portato avanti tante iniziative per la crescita delle giovani ed in particolare delle giovani registe. Una di queste "creature" è la Volley Academy Manuela Benelli, che la scorsa estate unendosi alla Teodora Settore Giovanile (da non confondere con l'Olimpia Teodora Ravenna, che milita in B2 dopo aver ceduto il titolo di A2) ha dato vita al progetto Mosaico Volley Ravenna (nella foto risveglioduemila.it, il giorno della presentazione), prossimo avversario della Pieralisi Pan nel campionato di B1. Quello di sabato sarà il primo confronto della Benelli contro le rossoblù nelle vesti di dirigente; negli anni della serie A1 quando allenava, la ex palleggiatrice giallorossa ha dovuto spesso inchinarsi alle prilline, anche se proprio nella sua prima stagione da head coach si tolse la soddisfazione di estromettere proprio la Monte Schiavo dall'Europa. 
Sto parlando del campionato 2001/02, cioè il primo in assoluto delle jesine nel massimo torneo femminile. Furono addirittura cinque i confronti tra la Monte Schiavo di coach Volpicella e la Starfin di Manù Benelli, che poteva contare su uno squadrone con Leo Lo Bianco in regia, Stacy Sykora libero, Heather Bown al centro, Simona Rinieri schiacciatrice e Virginie De Carne opposto. Le romagnole, che chiusero al quinto posto, vinsero entrambi i confronti di stagione regolare (2-3 al PalaTriccoli e 3-2 al PalaDeAndrè). Le due formazioni si ritrovarono di nuovo di fronte nella serie di finale dei play-off per la Coppa Cev: chi avrebbe vinto avrebbe staccato il biglietto per l'Europa 2002/03. Vinse la Starfin alla bella per 3 a 1 (in gara 1 3-1 per le romagnole, in gara 2 3-1 per Jesi) con il paradosso di Lo Bianco, che eliminò la squadra per la quale aveva già firmato. Quel succeso comunque, non bastò alla Benelli per ottenere la conferma; fu sostituita da quello che era stato il suo allenatore negli anni '80, Segio Guerra.Scesa in A2 a Roma e Sassuolo, Manù Benelli tornò in A1 nel 2005 con Vicenza, club che guidò per ben tre campionati. Con la Metodo Minetti non è mai riuscita a battere la Monte Schiavo; addirittura nei tornei  2006/07 e 2007/08 sfidò le prilline per quattro volte, tra stagione regolare, play-off scudetto e Fase 2 di Coppa Italia. In totale però, ha raccolto dieci sconfitte su dieci incontri, prendendo un solo punto (nel 2007/08 l'andata al PalaTriccoli finì 3-2). Passata a Cesena nel 2008/09, la ex giocatrice di Ravenna tornò a battere le rossoblù in campionato: nella gara di andata al Carisport la sua squadra vinse 3 a 1. Nel match di ritorno la Monte Schiavo tornò a dettare legge imponendosi al tie break, trascinata proprio da due sue ex giocatrici, Simona Rineri e Heather Bown, che misero a referto rispettivamente 19 e 20 punti. Sabato sulla panchina del Mosaico però, ci sarà Focchi, chissà se Manù Benelli sarà presente sugli spalti del PalaTriccoli? FORZA JESI!!! NRB.