Nessuno RossoBlù

La pressione degli scontri salvezza


Ci sono delle partite nel corso di una stagione che non puoi proprio fallire, soprattutto se stai rincorrendo la salvezza. Sono quelle gare in cui, se vuoi continuare a sperare, devi vincere a tutti i costi per non vedere il tuo campionato andare a rotoli già a dicembre. Queste partite sono le più difficili, perché la pressione - sia che si giochi in serie A sia che si giochi in B - è sempre tanta e non sempre le squadre, se sono composte da giovani o sono ancora alla ricerca di continuità, riescono a gestirla. Con queste premesse, ecco che Pieralisi Pan-San Damaso Modena di sabato pomeriggio non era sicuramente la gara migliore per uscire dalla "crisi di novembre", che aveva fatto sprofondare le rossoblù all'ultimo posto in classifica. Aggiungiamoci pure tutto il casino che aveva generato il match col Mosaico Ravenna e la squalifica di due turni comminata a Spicocchi e Cecconi, che hanno saputo di essere di nuovo disponibili per coach Luciano appena ventiquattro ore prima del confronto con le "volpi" modenesi. Con tutto questo carico di pressione, Marcelloni & co hanno sfoderato una grande prova, forse la migliore di questi due mesi di campionato, hanno portato a termine la loro missione: raccogliere i tre punti e cedere lo scomodissimo ultimo posto in classifica alla Clementina 2020.
Devo essere sincero, per come era iniziato il confronto col San Damaso, mi ero illuso di trascorrere finalmente un pomeriggio di grande tranquillità, a scherzare con il caro amico Roberto, più che a guardare il campo. Però, pensare che le ospiti continuassero a "battere di merda", come ha detto il loro tecnico Andreoli nel time-out tra primo e secondo set (in totale dieci gli errori delle emiliane nella prima frazione), era difficile ed infatti, la partita si è accesa ed ha recitato il copione che ero immaginato alla vigilia, cioè tanto equlibrio e scambi molto lunghi. Mentre si sviluppava ho avvertito la sensazione che la seconda frazione fosse davvero decisiva per il destino del match. Ma proprio quando le "volpi" modenesi sembravano potersi aggiudicarsi il primo set lontano da casa, ecco irrompere sulla scena la giocatrice che non ti aspetti, una che fino a quel momento aveva messo a referto un solo punto in attacco ed una battuta sbagliata ma anche tanta sostanza in difesa: Erica Paolucci. Sul 20-21 la fabrianese ha prodotto da sola il break che ha ribaltato la situazione, portando la Pieralisi sul 24-21, prima del mani-out finale di Pirro per il 2 a 0. Al vederla così decisiva, mi è tornato in mente per un attimo quel tie break con l'Apav di Valeriana nel 2019. Anche lì Erica, appena ventenne, si era caricata la squadra sulle spalle e l'aveva trascinata alla vittoria.Avevo cominciato a immaginare già "Paola" Mvp ma non avevo fatto i conti con Agnese Angeloni, che già nel primo set si era messa in mostra guidando l'attacco rossoblù con cinque punti (tre attacchi, un muro ed un ace). Coach Luciano l'ha riproposta nel sestetto titolare un po' perché Sofia Cusma non era nella condizione migliore ma anche perché Agnese aveva fatto vedere buone cose nel posticipo con la Vtb, dove pure lì era partita titolare ma era andata un po' a corrente alternata, tanto da fare avanti ed indietro con la panchina. Stavolta c'è stata continuità nel rendimento ed ha messo la firma in tutte e tre le frazioni, in particolare nel terzo set, dove ha messo a referto sei punti. Lì la schiacciatrice abruzzese ha prodotto con il suo turno di servizio il break che ha spianato la strada alle rossoblù verso la vittoria; andata in battuta sul 14-13, ha portato la Pieralisi sul 21-13 (con due ace) e tanti saluti al San Damaso, scavalcato in classifica. Era una partita da vincere, di quelle con tanta pressione, come lo sarà quella che arriva nel prossimo fine settimana, il "derby della Vallesina". Le rossoblù però, hanno dimostrato di avere carattere per affrontare questi test. FORZA JESI!!! NRB.