Nessuno RossoBlù

Osservati dagli osservatori federali


"La partita? Ho davvero fatto fatica a tenere gli occhi aperti! Di una noia mortale, mica come quella del maschile della settimana scorsa, dove per poco non venivano alle mani!". Sabato pomeriggio mescolata tra gli spettatori del PalaTriccoli c'era pure una signora molto elegante, con gli occhiali e l'aria da professoressa della superiori. Non era una tifosa rossoblù e neppure una appassionata sostenitrice del San Damaso. Nulla di tutto questo. Era stata mandata dalla Federvolley per "osservare" l'operato degli arbitri Martini e Mastronicola, e delle due squadre, ultimo "omaggio" dell'oramai famosissimo match tra la Pieralisi Pan ed il Mosaico Ravenna, che tante polemiche aveva generato...oltre alla squalifica assurda di due giornate alle povere Benedetta Cecconi e Martina Spicocchi. A dire la verità non era molto difficile capire che l'algida signora fosse una osservatrice federale, perché era armata di blocco per scrivere e si era posizionata al centro del parterre, proprio dietro il tavolo dove c'è la ragazza che compila il referto elettronico, cioè un posto dove la partita si vede anche male. Finita la gara, nell'euforia per la vittoria, non ho resistito e ho attaccato bottone.
Quella è stata la risposta che la signora, un po' scocciata dal pomeriggio buttato via per vedersi un match senza  sussulti dal punto di vista arbitrali (per fortuna!), ha dato alla mia domanda sull'andamento della partita. Chissà cosa avrà scritto nella sua relazione? Mi auguro che sulla Pieralisi e sul pubblico di Jesi abbia segnato solo recensioni positive, in particolare sulle due atlete coinvolte nel casino innescato dalla signorina Azzurra Marani di Perugia e dal suo incomprensibile referto. Quando venerdì notte ho letto il comunicato federale, che cancellava la seconda giornata di squalifica ho tirato un sospiro di sollievo ma mi sono anche chiesto con quale stato mentale le due giocatrici avrebbero affrontato la partita, che fino a meno di ventiquattro ore prima neppure dovevano giocare. La risposta me l'hanno data sul campo. Benedetta è stata un vero aspirapolvere in difesa, ha preso di tutto, soprattutto in quel finale (per fortuna, non incandescente) di secondo set, quando c'era da rincorrere il San Damaso; anche nel terzo parziale, la veterana rossoblù si è prodotta in difese spettacolari per spingere la Pieralisi verso la vittoria. Glenda Girini sarà pure il futuro e non l'avrà fatta rimpiangere troppo a Bologna, ma Benedetta resta un punto fermo di questa squadra e non ci si può rinunciare a cuor leggero.Così come non si può proprio fare a meno di Martina Spicocchi, alla sua esperienza ed al suo carattere. La centrale ascolana lo ha dimostrato nel corso della partita ed in particolare nell'ultimo scambio, quello che ha dato la vittoria alla Pieralisi, chiuso proprio da lei con una fast velocissima. In quel punto, con la gara già chiusa (Jesi conduceva di dieci lunghezze), io ci ho comunque, letto tutta la voglia della giocatrice di scaricare la rabbia accumulata in questa settimana, trascorsa in palestra ad allenarsi senza la possibilità di giocare in casa della capolista Vtb. Al di là delle battute, il comunicato federale del 2 dicembre in cui è riportata la frase incriminata (il famosissimo "voi due non ci capite un ca**o di pallavolo") ha gettato ancor più benzina sul fuoco della sua grinta, perché Martina ha giurato di non aver mai pronunciato quella frase. La sua risposta l'ha data sul campo. La mia speranza, e credo sia anche quella di tutta la Pieralisi Volley, è quella di non aver più a che fare con osservatori federali ed arbitraggi impresentabili. Sarebbe già un ottimo risultato poter decidere da soli il proprio destino. FORZA JESI!!! NRB.