Se davvero la partita di sabato pomeriggio con Forlì doveva rappresentare un test di ingresso per capire se la Pieralisi Pan poteva entrare nella corsa per i play-off, il match ha emesso il suo verdetto: le rossoblù forse non sono ancora pronte per stare nella parte medio-alta della classifica. Forse. Non voglio passare per uno filo-societario, però alcune considerazioni sulla gara con la Libertas vanno fatte per fare una analisi il più possibile lucida e non limitata dal risultato finale. Giocare una partita ufficiale dopo tre settimane di stop non è mai facile, soprattutto quando di fronte hai una formazione che ha già rotto il ghiaccio (Forlì alla prima di ritorno aveva vinto con Campagnola Emilia) e che oltretutto, è una di quelle più in forma con 14 punti conquistati nelle ultime sei gare disputate. Aggiungiamoci pure, la strepitosa performance della difesa romagnola, che ha tirato su qualsiasi cosa, costringendo Paolucci & co a spremersi fino allo sfinimento per mettere a terra ogni pallone. E proprio l'enorme sforzo fisico è costato caro alle prilline, non ancora al top della forma, e calate fisicamente in maniera vistosa dal quarto set in poi.
Il ritorno dopo la sosta
Se davvero la partita di sabato pomeriggio con Forlì doveva rappresentare un test di ingresso per capire se la Pieralisi Pan poteva entrare nella corsa per i play-off, il match ha emesso il suo verdetto: le rossoblù forse non sono ancora pronte per stare nella parte medio-alta della classifica. Forse. Non voglio passare per uno filo-societario, però alcune considerazioni sulla gara con la Libertas vanno fatte per fare una analisi il più possibile lucida e non limitata dal risultato finale. Giocare una partita ufficiale dopo tre settimane di stop non è mai facile, soprattutto quando di fronte hai una formazione che ha già rotto il ghiaccio (Forlì alla prima di ritorno aveva vinto con Campagnola Emilia) e che oltretutto, è una di quelle più in forma con 14 punti conquistati nelle ultime sei gare disputate. Aggiungiamoci pure, la strepitosa performance della difesa romagnola, che ha tirato su qualsiasi cosa, costringendo Paolucci & co a spremersi fino allo sfinimento per mettere a terra ogni pallone. E proprio l'enorme sforzo fisico è costato caro alle prilline, non ancora al top della forma, e calate fisicamente in maniera vistosa dal quarto set in poi.