Nessuno RossoBlù

Una domenica pomeriggio come in serie A1


Alla fine Roma-Juventus me la sono sentita per radio, mentre me ne tornavo a casa un po' deluso per la vittoria sfumata ma anche soddisfatto per il pomeriggio vissuto a Cesena. La prima, e credo unica domenica colorata di rossoblù, è stata così, un po' amara ed un po' dolce, di sicuro indimenticabile per tanti momenti vissuti. E dire che l'avevo programmata da tempo, più o meno dopo aver messo una croce su Altino, giudicata troppo complicata sia logisticamente sia tecnicamente. "Molto meglio Cesena, che tra l'altro è anche di domenica e può uscire fuori un bel pomeriggio...come ai vecchi tempi, come quando stavamo in serie A1!". E pazienza se avrei dovuto "sacrificare" Roma-Juventus. La giornata di sole, quasi primaverile invogliava assai, così sono salito in macchina alla volta del Carisport, un palazzetto che in tutti questi anni ancora mancava alla mia collezione. Anche questo aspetto mi invogliava a viaggiare, oltre al fatto che Angelini-Pieralisi Pan era uno scontro diretto importantissimo visti i risultati di Clementina 2020 e Campagnola Emilia, entrambi vittoriose nei loro impegni. Tra l'altro proprio sabato pomeriggio, da vero appassionato di volley femminile, me ne ero andato proprio a Castelbellino a vedermi le ragazze di coach Mucciolo e mi ero imbattuto in un bel gruppo di ex prilline: Moira Cerioni, Federica Quintabà e Beatrice Malatesta. 
Per arrivare al Carisport, una volta usciti dalla A14 ci si deve destreggiare tra una mare di rotatorie. Mi sono accomodato in una posizione molto simile a quella che solitamente occupo al PalaTriccoli, cioè nel parterre sulla linea di battuta. Accanto a me si sono seduti Tiziano e Graziano, poi siamo stati raggiunti da Max, il preparatore atletico jesino, che "casualmente" era capitato in zona con la fidanzata. Attorno a noi c'era tutta gente di Cesena, tutta la tribuna inferiore e superiore era piena, cosa che a Jesi capita raramente. Parlando con la ragazza di Max ho scoperto di come sia stata catturata dalla pallavolo ed in particolare dalle prilline, che fino a poco tempo fa non conosceva. "Questa squadra mi ha regalato tante gioie ma anche tante sofferenze...pensa che io una volta ero moro ed ora sono brizzolato!" gli ho risposto scherzando, quasi anticipando ciò che sarebbe stato il nostro pomeriggio. Siamo passati dalla profonda delusione dell'avvio del primo set alla gioia irrefrenabile per la grande rimonta, conclusa dal muro di Erica Paolucci. Dietro di noi c'era una signora che non faceva che criticare Pinali; doveva essere la mamma della giocatrice che aveva perso il posto da titolare, altrimenti non riesco a spiegarmi tanto livore. Alla fine però, anche lei esultava ad ogni colpo della bionda sorella del Giulio nazionale.Avanti 2 a 0 ho cominciato a sognare un super sorpasso in classifica, con le jesine a quota 25, davanti a tutti ed a tre lunghezze da Forlì. "Calma, è ancora lunga!" mi ha avvisato Tiziano. Ed aveva ragione. Non avevo fatto i conti con Cesena e con il vistoso calo della Pieralisi: 1-2, 2-2 e ko al tie break, che è stato un po' una sintesi della gara delle jesine. Finita la partita, ho fatto un giro vicino alla panchina, giusto per salutare ma erano tutti neri, a partire da Ilenia Peretti, rimasta a parlare a lungo con capitan Marcelloni, Martina Pirro e coach Luciano. Una sconfitta del genere è dura da digerire per me che sono un tifoso, figuriamoci per una che sta in campo. Anche Tommy schiumava rabbia ed ha anche avuto una discussione molto accesa con il presidente di Cesena, Maurizio Morganti. Cose che capitano, quando si perde al quinto dopo essere stati avanti 2 a 0. La cosa più saggia però, me l'ha detta Tiziano, uno che ne ha viste di cotte e di crude: "Non sono arrabbiato e neppure deluso. Purtroppo queste situazioni capitano spesso, anche alle grandi squadre. L'atteggiamento è quello giusto e sono orgoglioso delle ragazze. Sono bravissime sia in palestra sia fuori, è un bellissimo gruppo che in allenamento dà il cento per cento: questa squadra meriterebbe più pubblico". FORZA JESI!!! NRB.