Nessuno RossoBlù

Fregati dal biscottone


Surreale. Per descrivere il mio sabato pomeriggio al PalaTriccoli posso utilizzare solo questo aggettivo, che racconta bene ciò che ho vissuto (ma insieme a me, anche tutti quelli che erano al palasport) in quelle due ore scarse di pallavolo. Quando sono partito da casa sapevo bene che mi aspettava un pomeriggio strano, diviso su due campi, il PalaTriccoli per Pieralisi Pan-Volley Modena ed il PalaMattei, dove si incrociavano Corplast e Bologna; ero fermamente convinto che nessuno - né a Jesi né a Corridonia - avrebbe fatto scherzi. Le parole di Zappaterra, coach della Vtb dopo il successo su Trevi, mi avevano tranquillizzato: "Mi aspetto un palazzetto caldo ed una squadra agguerrita. Ci fa solo che bene: per andare a vincere lì dovremo fare un'ottima gara e questa settimana ci prepareremo per arrivarci al meglio". Niente biscotto, dunque. Quando sono arrivato al palazzetto uno dello staff rossoblù mi ha avvertito che alla squadra era stato severamente proibito di sapere il risultato di Corridonia. Una volta non ci sarebbero stati tutti questi problemi, perché non potevi sapere il risultato dei tuoi rivali finché non venivano pubblicati sul sito della Federvolley ma oggi, con le dirette streaming è tutto diverso; oggi uno può essere contemporaneamente a Jesi e Corridonia e sapere il risultato di entrambe le partite.
Appena caduto il pallone del 25-13 del primo set non ho resistito ed ho aperto la pagina YouTube della Vtb. Quando ho visto il risultato non ci potevo credere: 25-22 per la Corplast. In quel momento tutta la mia fiducia in Zappaterra ha cominciato a vacillare, un pensiero ha iniziato a infilarsi nella mia testa, anzi più che un pensiero una parola: biscotto. "Sta a vedere che questi si sono venduti la partita!". Ma ancora volevo credere all'onestà delle bolognesi. Intanto al PalaTriccoli la Pieralisi stava letteralmente passeggiando con le gialloblù (che saranno pure ultime ma hanno la maglia più bella di tutta la B1), sovrastate 25-7 nel secondo set. Caduto a terra la fast di Talita ho ripreso il cellulare, sollecitato anche da Dina, seduta accanto a me e divisa tra la Pieralisi e Roma-Milan. Sarà stato l'intervallo dell'Olimpico ma anche a lei era venuta la curiosità di conoscere come stavano andando le cose al PalaMattei. "Un altro 25-22, sempre per la Corplast. Stanno vincendo 2-0: Bologna si è venduta la partita!" ho esclamato proprio mentre Marcelloni & co stavano tornando dalla nostra parte. Qualcuna delle ragazze credo abbia sentito, perché un membro dello staff rossoblù mi ha invitato a stare zitto.  Confesso che mi sono sentito un po' responsabile della partenza lenta delle rossoblù nel terzo set.Per loro deve essere stata una mazzata terribile: sapere che mentre tu ti stai impegnando al massimo c'è chi non lo sta facendo e con il suo comportamento sta palesemente falsando il campionato, è una cosa che manderebbe su tutte le furie chiunque. Coach Luciano è stato pure costretto a chiamare time-out. Per fortuna che il Volley Modena mi è venuto in soccorso con tre errori consecutivi che hanno rimesso le cose a posto; al resto hanno pensato le prilline, tornate ad essere lo schiacciasassi dei primi due set dopo quel breve passaggio a vuoto. Tutto a posto? Macchè! Doveva ancora arrivare la parte più surreale del pomeriggio: il dopo partita. Anche la foto di gruppo della Pieralisi a fine gara mi è sembrata velata di tristezza, come se la vittoria della Corplast avesse rovinato quel pomeriggio che doveva essere di festa. Il primo sentimento provato è stato lo smarrimanto: ho capito che eravamo stati fregati dal biscottone preparato da Corridonia e Bologna; c'era chi ripensava ai punti persi lungo questa surreale stagione, ai torti arbitrali, ai complotti orditi da altre squadre molto vicine a Jesi, poi è cominciato il momento dei calcoli, ognuno cercava di capire quale risultato basterà per evitare i play-out. A tutti però, è stato subito chiaro che bisognerà passare da Campagnola Emilia, che bisognerà giocare una grande partita ed affrontare un'altra settimana di duro lavoro mentre tutti gli altri sono già in vacanza. E questo, detto di una squadra che si era sempre tenuta lontano dalla zona rossa, è abbastanza surreale. FORZA JESI!!! NRB.