Nessuno RossoBlù

Una stagione intensa e con tanti rimpianti


Come corre il tempo! Mi sembrano passati otto giorni da quel giovedì 1° settembre, quando tutto carico di speranza e di curiosità, andavo a vedere il primo allenamento della Pieralisi Pan 2022/23 al PalaTriccoli; un allenamento un po' particolare perché a dirigerlo non era stato coach Luciano, invitato al matrimonio del suo amico Tamberi, ma Betta Bonci e Tommaso Valeri. Volevo vedere da vicino Martina Spicocchi e soprattutto, Ilenia Peretti, che ben presto sarebbe diventata la "Divina". Sarà una mia sensazione ma questi otto mesi di campionato sono volati, tanto sono stati intensi e senza un attimo di respiro. Nella grande euforia e concitazione del pomeriggio a Campagnola Emilia non avevo avvertito immediatamente questa situazione, forse perché ero più preso dai calcoli per la salvezza e non ero sicuro che la stagione delle prilline sarebbe finita lì. Ho cominciato a realizzare tutto durante il viaggio di ritorno: lì, in quel momento ho capito che il campionato 2022/23 per le rossoblù era finito. Come posso definire questo campionato? Cosa c'è da ricordare? Di sicuro ci sono le tante partite ed i tanti chilometri fatti per seguire Marcelloni & co anche in trasferta: Corridonia, Moie, Modena (Volley Modena), Cesena, Ravenna, Imola e Campagnola Emilia sono state le partite che ho visto lontano da casa, per un totale di diciotto partite vissute dal vivo. Ho sofferto davanti al pc nei match esterni a Forlì, Trevi, Altino, Bologna e San Damaso Modena. Praticamente, solo una partita non mi sono visto: quella al PalaTriccoli con la Vtb, perché ero in mezzo ai monti. A parte questo piccola mancanza, ho sempre vissuto ogni gara ed ogni settimana con tanta passione, che spero di aver trasmesso su questo inutile spazio.
Se devo usare un aggettivo per etichettare questa stagione sicuramente è "strana", perché dopo un avvio difficile, le cinque vittorie tra dicembre e gennaio sembravano aver indirizzato tutto verso un altro tipo di campionato. La vittoria di Ravenna, a mio parere quella più bella e più voluta, poteva aprire nuovi scenari dopo una prima parte di stagione trascorsa a lottare esclusivamente per la salvezza; invece, sono arrivati delle sconfitte, come quella con Bologna e nel "derby della Vallesina" interno, che hanno ricacciato indietro i sogni di alta classifica delle rossoblù. L'altra parola chiave di questa stagione è "rimpianto" per via dei tanti punti lasciati per strada, spesso per errori altrui. Come dimenticare le sviste arbitrali subite con Altino al PalaTriccoli, la disastrosa direzione di gara di Azzurra Marani con Ravenna, le inguiste squalifiche di Spicocchi e Cecconi che hanno limitato le prilline in casa della capolista Vtb? Nella categoria rimpianti però, rientrano anche le gare ad Altino ed a Modena con il San Damaso, che con un po' più di attenzione sarebbero potute finire in maniera differente. Al PalaSilvestrina la Pieralisi avanti 20-24 dopo aver vinto il primo set, avrebbe potuto strappare almeno un punto; alla "Bortolamasi" avanti due set a uno, bisognava chiudere 3-1 ed invece, il quarto set fu letteralmente lasciato alle "volpi" modenesi. Tanti punti che messi insieme avrebbero potuto regalare alle rossoblù una classifica ben diversa.La squadra in alcuni frangenti ha peccato di ingenuità ed inesperienza, soprattutto nelle partite importanti; quei fastidiosi black-out quando si era in vantaggio, come ad Imola e nel "derby della Vallesina" jesino ancora gridano vendetta. Tuttavia le rossoblù hanno anche mostrato una "tigna" ed una voglia di non arrendersi mai, che mi fa ben sperare per il futuro. Le vittorie con Corridonia, a Moie con la Clementina 2020, a Ravenna ed il primo set a Cesena sono arrivate dopo grandi rimonte da situazioni che sembravano disperate. Se guardo la classifica di questa annata e la confronto con quella dello scorso anno, potrei dire distrattamente che non è cambiato nulla rispetto a dodici mesi fa: eravamo appena sopra la zona retrocessione lo scorso anno, lo siamo anche questa volta nonostante gli arrivi di Peretti e Spicocchi, che in estate mi avevano fatto sognare un altro tipo di campionato. Ma sarebbe sbagliato! Per prima cosa, la Pieralisi ha evitato i play-out, e poi questo girone D non può neppure minimamente essere paragonato al gruppo E dello scorso anno. Il girone D è stato quello più duro e difficile dell'intera serie B1! Ed ora? Nel dopo partita di Campagnola, gli autoparlanti suonavano "Vamos a la playa" dei Righeira, per augurare a tutti - giocatrici e tifosi - delle buone vacanze. Magari per le giocatrici ma non per me! Dalla prossima settimana comincerò a rileggere su questo inutile spazio la stagione appena conclusa, con il film del campionato rossoblù, le pagelle a tutti i protagonisti, i voti alle altre squadre ed anche alle mie trasferte. Tutto in attesa dei primi annunci di mercato, che animeranno l'estate 2023. Ma questa è un'altra storia, questa è la prossima stagione. FORZA JESI!!! NRB.