Nessuno RossoBlù

Le pagelle del girone D: Altissima classifica


1°) VTB FCR EDIL BOLOGNA. Una vera corazzata, quella allenata da coach Zappaterra, che ha asfaltato tutti in stagione regolare, ha stravinto la Coppa Italia e non si è squagliata nei play-off, salendo meritatamente in A2. Che voto vuoi dare ad una squadra che in tutta la stagione perde appena una partita (scusatemi, ma quella con Corridonia io continuo a considerarla una gara "sospetta")! Dovrei dare dieci ma proprio per il pasticcio combinato al PalaMattei, tolgo un punto. Rullocompressore. Voto 9.
2°) TENAGLIA ALTINO. Ha sfiorato la serie A2 (da dove veniva e dove voleva tornare in fretta) costringendo la corazzata Melendugno alla "bella". Considerando che la rosa era stata totalmente rivoluzionata ed in stagione regolare aveva cambiato ben tre allenatori - Giunta, durato poche settimane in estate; Gagliardi, rimasto in sella fino a novembre ed infine, Giandomenico sceso dall'A2 - la squadra allestita dal vulcanico presidente Papa ha fatto un signor campionato. Il fatto di essere stata l'unica ad aver battuto in un match regolare la corazzata Bologna e per di più a domicilio, vale un punto in più. La prima degli umani. Voto 8,5.3°) CSI CLAI IMOLA. La campagna acquisti estiva non aveva lasciato molti dubbi: Imola puntava al salto di categoria. Al roster già competitivo erano state aggiunte l'opposto Moretto ed il libero Mastrilli, due giocatrici di grande talento ed esperienza; per la panchina era stato scelto Nello Caliendo, uno abituato a puntare in alto. Dopo una prima parte di stagione assai discontinua le "maialine" hanno messo il turbo nel girone di ritorno, raccogliendo ben 19 punti sui 21 disponibili. Nei play-off hanno già fatto l'impresa eliminando Arzano, seconda del gruppo E. Però, almeno la "bella" con la Vtb l'avrebbero meritata. Diesel. Voto 8,5. 4°) MOSAICO RAVENNA. C'è un Mosaico prima dell'arrivo di Serena Ortolani e c'è un Mosaico dopo l'arrivo dell'ex Foppa. Quella A.O. (Avanti Ortolani) aveva chiuso il girone di andata al terzo posto con 23 punti; quella D.O. (Dopo Ortolani), cioè da febbraio in poi ne ha raccolti appena 16, troppo pochi per pensare di centrare i play-off. Il calo di rendimento è costato la panchina al buon Focchi, esonerato dopo il ko al PalaCosta contro la Pieralisi Pan, ma il subentrato Zoratti non ha fatto meglio. La verità è che Ravenna ha pagato un roster molto "esperto", andato troppo spesso in debito d'ossigeno, in particolare la palleggiatrice Vingaretti. I tanti tie break persi nel girone di ritorno (quattro su quattro) sono la foto più impietosa. Vecchie volpi. Voto 6,5. 5°) BLEULINE LIBERTAS FORLI'. E' stata probabilmente la squadra più sottovalutata di tutto il girone. Eppure le ragazze allenate dall'esperto coach Luigi Morolli - che dopo tre anni, ha salutato - sono state un osso duro per tutti, con giocatrici magari meno reclamizzate di altre (Tomat in particolare) ma molto efficaci. Le armi della Libertas sono state la grande intensità in difesa ed una gestione molto intelligente dell'attacco, orchestrato dalla figlia del coach, Elisa. Grazie alla striscia di sette vittorie consecutive tra dicembre e febbraio, le romagnole si erano anche issate fino al quinto posto, ad una sola lunghezza dal terzo. Avessero vinto lo scontro diretto alla penultima con Imola, chissà cosa sarebbe successo. Tenaci. Voto 7,5. FORZA JESI!!! NRB. (nella foto di Roberta Li Calzi, la festa della Vtb).