Nessuno RossoBlù

Tutto in dieci giorni


Fortuna che "Tanto attorno a Ferragosto non succederà nulla e starò bello rilassato in spiaggia". Mercoledì 9 la Pieralisi ha annunciato Caterina Miecchi, venerdì 11 è stato il giorno di Sofia Belen Quinteros e ieri è arrivato ufficialmente l'addio di Agnese Angeloni, passata ad Altino. La settimana tecnicamente non è ancora finita, quindi oggi pomeriggio potrebbe arrivare qualche altra notizia...sia in entrata sia in uscita. Scherzi a parte questa situazione, fatta di continui annunci su entrambi i fronti del mercato era preventivabile, poiché al giorno del raduno - che dovrebbe tenersi mercoledì 23 agosto ma manca ancora l'ufficialità - restano sempre meno giorni e le notizie da dare sono ancora tante. Per fare un piccolo riassunto in casa rossoblù, al momento all'appello mancano ancora la seconda e la terza centrale, un secondo libero e forse, un'altra attaccante che possa dare il cambio a Sofia Moretto. Tre/quattro giocatrici da rivelare nei prossimi dieci giorni, con il Ferragosto di mezzo. Mettiamola così: il povero tifoso rossoblù sta pagando adesso, quelle belle giornate di giugno e luglio quando non succedeva nulla e non c'era davvero niente di cui parlare. Almeno con la Pieralisi non ci annoia (quasi) mai.
Sapevo bene che Pirro ed Angeloni non sarebbero mai rimaste, però io ci avevo sperato fino all'ultimo, fino a quando la società non ha annunciato Miecchi e Quinteros. Per Miecchi si tratta di un ritorno, anche se la sua esperienza in rossoblù è stata talmente veloce che in pochi se la ricordano; arrivò a gennaio 2020, per coprire il "buco" lasciato dall'infortunata Viscito (a novembre si era rotta il legamento crociato del ginocchio), giocò qualche partita partendo dalla panchina ma a febbraio l'emergenza Coronavirus fermò il campionato e fine delle trasmissioni. Ora ritorna dopo due anni in Veneto, con l'ultima stagione ad Abano Terme, dove ha centrato la salvezza. E' giovane, è anconetana, conosce bene coach Luciano e potrà essere un buon cambio per Erica e Alessia Castellucci. Non deve ingannare il nome esotico di Sofia Belen Quinteros, perché la ragazza, classe '05, è marchigiana di Osimo, quindi come Miecchi ha scelto di avvicinarsi a casa e la Pieralisi era una buona soluzione. E' bene dire che viene da una retrocessione con il Volley Modena, dopo un campionato che non gli ha regalato molte soddisfazioni ma a pensarci bene pure Cusma ed Angeloni erano reduci da una retrocessione con l'Argentario di Trento. Nei due match giocati contro le prilline nella passata stagione è sempre subentrata, mettendo a segno due e cinque punti; è probabile che non sarà il primo cambio del posto quattro ma la sua scarsa attitudine alla ricezione la potrebbe spostare nel ruolo di cambio di Moretto. Al momento Caternia e Sofia non mi entusiasmano molto ma voglio vederle all'opera prima di giudicarle.Sulla colonna delle partenze finora c'era solo il nome di Sofia Cusma, annunciata già a giugno da Capannori. Ieri è stato il turno di Agnese Angeloni, una che io avrei cercato di trattenere ad ogni costo, perché giovane, forte e dalle grandi potenzialità. A quanto pare però, la schiacciatrice abruzzese di restare a Jesi non ne voleva proprio sapere, così come Cusma. Agnese voleva avvicinarsi a casa, senza però, scendere di categoria, quindi le soluzioni era due, Teramo o Altino, che l'ha spuntata offrendole una squadra ambiziosa che riproverà a puntare al salto di categoria, sfuggito lo scorso anno solo in finale play-off con Melendugno. Da vedere se giocherà titolare. Ora resta da capire la destinazione di Martina Pirro, che le voci di mercato danno sicuramente lontana dalle Marche, in una squadra che non affronterà la Pieralisi. Tra le partenti non ci sarà Spicocchi (nella foto Mauro Grilli x Pieralisi Volley), che avrebbe deciso di concludere la sua attività agonistica. Confesso che mi dispiace perché Martina in questa stagione ha dimostrato di essere una giocatrice fortissima, forse la migliore della rosa per carisma e talento. La sua voglia di vincere ha spesso spinto la squadra a rimonte all'apparenza impossibili, come quella nel derby della Vallesina a Moje o a Campagnola Emilia. Adesso, col senno di poi, capisco perché lei quella partita voleva vincerla. Forse, già sapeva che sarebbe stata la sua ultima partita e ci teneva ad uscire di scena con una vittoria. FORZA JESI!!! NRB.