Nessuno RossoBlù

Il primo giorno di scuola


La prima di campionato è un po' come il primo giorno di scuola, quando ci si ritrova dopo le vacanze estive con i compagni di classe, alcuni amati altri un po' meno, per cominciare un nuovo anno scolastico, fatto di gioie e qualche sofferenza. E sabato pomeriggio è stata un po' questa la sensazione che ho provato entrando al PalaTriccoli per Pieralisi-Pontedera, ovvero rivedere tanti volti e tanti "compagni di avventura" che avevo lasciato lo scorso 29 aprile, quando le prilline avevano giocato la loro ultima gara casalinga dell'annata 202/23 contro il Volley Modena (a Campagnola ero praticamente l'unico non tesserato presente...). In realtà la squadra l'avevo già vista in azione per ben due volte, una proprio al PalaTriccoli ad inizio settembre contro la Lardini ed un'altra volta a Moie contro la Clementina 2020. Però, l'atmosfera in entrambe le occasioni era totalmente diversa, perché i test pre-campionato non attirano mai troppa gente e non c'è quell'elettricità dei punti in palio. Sabato non era mica una amichevole, sabato c'erano in palio i primi punti della stagione ed il pubblico di Jesi ha risposto presente all'invito di coach Luciano e delle ragazze. 
Per me è stato un vero piacere rivedere tutte quelle persone che popolano i miei sabati pomeriggio invernali al PalaTriccoli, dai genitori delle giocatrici, agli amici che mi sono fatto con questo inutile spazio. C'eravamo tutti, non mancava proprio nessuno per iniziare il quarto campionato consecutivo in B1. Confesso che volevo arrivare al palazzetto molto presto, addirittura un'ora prima per godermi tutto il riscaldamento e fare qualche video per la pagina Facebook e il canale Instragram che vorrei aprire (ma non è ancora sicuro...). Invece, un pranzo di quelli davvero importanti e lunghi mi ha costretto ad arrivare solo un quarto d'ora prima dell'inizio della gara e per di più con il cellulare quasi scarico. E' stato un vero miracolo che sono riuscito a fare qualche foto, a fare i video dei set vinti e soprattutto le prime interviste della stagione alla Divina, ad Alessia Pomili ed a coach Luciano. Ho davvero temuto che il cellulare si spegnesse di colpo...ed addio blog. Arrivare in fretta e furia però, mi ha aiutato a non pensare troppo alla partita, perché se lo avessi fatto mi sarei preoccupato: la Pieralisi non vinceva una prima di campionato dal 2019 e per di più, Pontedera evocava bruttissimi ricordi. Insomma, c'era di che allarmarsi. Ed invece, quel meraviglioso inizio, con quella serie di servizi vincenti di Talità nel primo set, la grande intensità in difesa, con tanti scambi lunghi vinti ed in generale una grandissima prova corale di squadra mi hanno fatto pensare che il doppio tabù poteva essere spazzato via. Io mi sono esaltato esagerando anche un po'. Chissà cosa avranno pensato le due signore sedute accanto a me (dall'altra c'era il grande Roberto, oramai mio compagno di avventura al PalaTriccoli)? Ma come si fa a stare tranquilli quando la squadra gioca così bene, quando la Divina ha l'imbarazzo della scelta in attacco? L'ho già scritto ieri ma lo ripeto: se quello mostrato da Paolucci & co nei primi due set di sabato è il livello standard del loro gioco, cosa succederà quando la condizione fisica e l'intesa tra le giocatrici sarà cresciuta? Avevo qualche dubbio sulla personalità di questa Pieralisi, molto tecnica e spettacolare ma forse, poco "cattiva" quando serve. Anche questo mio dubbio è stato cancellato dalla reazione d'orgoglio che le prilline hanno sfoderato nel quarto set, quando il secondo arbitro Pentassuglia ha vinsto fuori un attacco palesemente dentro di Alessia Pomili, chiamato in anche dal tecnico dell'Ambra Cavallini. Il fischietto brindisino non ha voluto sapere ragioni: per lui era fuori. Lì la Pieralisi si è svegliata ed ha ripreso a macinare gioco, magari non come all'inizio ma in maniera sufficiente per archiviare la pratica e prendersi i primi tre punti. E l'anno scolastico è appena iniziato...FORZA JESI!!! NRB.