C'è una parte di me che ogni tanto ancora sogna gli anni d'oro della serie A1, quelli con il mitico sponsor Monte Schiavo sulle maglie rossoblù, quelli con la Toga, con Liuba Kilic e tante altre campionesse che negli anni si sono alternate a Jesi, facendomi divertire ed appassionare sempre più alla pallavolo. Di solito cerco di essere più concentrato sul presente, che si chiama Pieralisi, che è il campionato di B1 con Erica Paolucci, Talità Milletti, con la Divina Peretti e tutte le altre giocatrici, protagoniste dei miei sabati pomeriggio e non solo. Nello scorso fine settimana però, il mio lato nostalgico ha avuto il sopravvento grazie (o per colpa, dipende dai punti di vista) alla Jesi Volley Cup, il quadrangolare amichevole di pallavolo maschile che tra sabato e domenica ha portato al PalaTriccoli i grandi campioni della Lube Civitanova, di Milano, di Verona ed i greci dell'Olympiakos del Pireo. Già venerdì pomeriggio, vedere gli operai montare il taraflex prima dell'allenamento delle rossoblù è stato un vero colpo al cuore, è stato come tornare indietro di ventuno anni, quando su un tappeto dello stesso colore giocavano la Toga, "Leo" Lo Bianco, Manù Leggeri e tante altre.
La nostalgia degli anni d'oro
C'è una parte di me che ogni tanto ancora sogna gli anni d'oro della serie A1, quelli con il mitico sponsor Monte Schiavo sulle maglie rossoblù, quelli con la Toga, con Liuba Kilic e tante altre campionesse che negli anni si sono alternate a Jesi, facendomi divertire ed appassionare sempre più alla pallavolo. Di solito cerco di essere più concentrato sul presente, che si chiama Pieralisi, che è il campionato di B1 con Erica Paolucci, Talità Milletti, con la Divina Peretti e tutte le altre giocatrici, protagoniste dei miei sabati pomeriggio e non solo. Nello scorso fine settimana però, il mio lato nostalgico ha avuto il sopravvento grazie (o per colpa, dipende dai punti di vista) alla Jesi Volley Cup, il quadrangolare amichevole di pallavolo maschile che tra sabato e domenica ha portato al PalaTriccoli i grandi campioni della Lube Civitanova, di Milano, di Verona ed i greci dell'Olympiakos del Pireo. Già venerdì pomeriggio, vedere gli operai montare il taraflex prima dell'allenamento delle rossoblù è stato un vero colpo al cuore, è stato come tornare indietro di ventuno anni, quando su un tappeto dello stesso colore giocavano la Toga, "Leo" Lo Bianco, Manù Leggeri e tante altre.