Forse mi ero abituato bene o più semplicemente, dopo il debutto con Pontedera e la trasferta di Roma, avevo cominciato a fare sogni troppo grandi e troppo alti per questa Pieralisi, una squadra per larga parte nuova e che deve ancora crescere in tanti aspetti tecnici e mentali. Forse, quei primi due set con l'Ambra Cavallini un po' mi avevano illuso che tutto fosse già a posto, che le attrici in campo sapessero già recitare a memoria il loro spartito. La partita di sabato dunque, ha rappresentato un brusco risveglio dopo due settimane spensierate ed in vetta alla classifica. Se con Pontedera aveva funzionato tutto, con Cesena tutto è andato nel verso sbagliato a partire proprio dai due fondamentali che avevano fatto la differenza nel match di debutto, cioè la battuta e la difesa. Confrontando il primo fondamentale d'attacco, il risultato è impietoso: dodici servizi vincenti nei primi due set con l'Ambra Cavallini, nessuno nell'intera partita contro la Angelini. Ok, quelli maliziosi diranno che la ricezione delle toscane faceva acqua da tutte le parti. Vero, però sabato a pesare in negativo sono stati anche gli errori dalla linea dei nove metri, ben 14, troppi contro qualsiasi avversario.
Tutti svegli
Forse mi ero abituato bene o più semplicemente, dopo il debutto con Pontedera e la trasferta di Roma, avevo cominciato a fare sogni troppo grandi e troppo alti per questa Pieralisi, una squadra per larga parte nuova e che deve ancora crescere in tanti aspetti tecnici e mentali. Forse, quei primi due set con l'Ambra Cavallini un po' mi avevano illuso che tutto fosse già a posto, che le attrici in campo sapessero già recitare a memoria il loro spartito. La partita di sabato dunque, ha rappresentato un brusco risveglio dopo due settimane spensierate ed in vetta alla classifica. Se con Pontedera aveva funzionato tutto, con Cesena tutto è andato nel verso sbagliato a partire proprio dai due fondamentali che avevano fatto la differenza nel match di debutto, cioè la battuta e la difesa. Confrontando il primo fondamentale d'attacco, il risultato è impietoso: dodici servizi vincenti nei primi due set con l'Ambra Cavallini, nessuno nell'intera partita contro la Angelini. Ok, quelli maliziosi diranno che la ricezione delle toscane faceva acqua da tutte le parti. Vero, però sabato a pesare in negativo sono stati anche gli errori dalla linea dei nove metri, ben 14, troppi contro qualsiasi avversario.