Nessuno RossoBlù

Un sabato sera di sofferenza


I piatti li avevo lavati, la casa era a posto, mi ero pure fatto la barba, insomma alle 16.15 ero pronto. Potevo partire. Da settimane ragionavo su questa trasferta di Montespertoli, una delle più complicate dal punto di vista logistico ma che, al tempo stesso, mi stuzzicava perché ancora ricordavo quella di cinque anni fa, quando la Pieralisi era in B2 ed aveva battuto nettamente il Montesport capolista. Già allora desideravo andarci ma non avevo trovato nessun compagno di viaggio ed ero rimasto a casa a soffrire, in attesa di qualche notizia; questa volta ero pronto anche a farmi il viaggio - tre ore e venti solo andata - in totale solitudine. Tuttavia, la mia convinzione col passare delle settimane ha cominciato a vacillare, forse più per la distanza, ma la brutta sconfitta con Cesena mi ha ancor di più messo in discussione. Alle 16.30 di sabato pomeriggio ero ancora a casa ma oramai la mia decisione l'avevo presa: avevo capito che Montespertoli l'avrei vista solo sullo schermo del pc. Devo ammettere, e per questo chiedo scusa a tutti quelli che hanno letto il blog, che confidavo nella diretta del Montesport, che già nel match casalingo con Capannori aveva effettuato il servizio. Un errore, perché proprio loro mi avevano scritto poco prima dell'inizio del campionato, che avrebbero fatto solo le dirette delle trasferte. (nella foto Facebook Montesport Montespertoli A.S.D., le ragazze fiorentine festeggiano la vittoria su Jesi). 
Così, anziché mettermi in macchina per farmi tre ore e venti per raggiungere il piccolo centro della provincia di Firenze, sono andato in centro ed ho completamente dimenticato sia la pallavolo sia la Pieralisi, convinto di guardarmi la diretta il giorno dopo, senza sapere il risultato. Quando alle 21.05 hanno cominciato ad arrivare alcuni messaggi, che mi chiedevano informazioni sulla diretta, ho capito che qualcosa non andava. Ho controllato sulla pagina Facebook del Montesport e c'era una diretta, del pomeriggio, di una formazione giovanile ma non quella della B1. Lì mi sono ricordato del messaggio che mi avevano mandato un mese fa: niente diretta, come cinque anni fa, quando però, lo streaming era ancora di là da venire. In quel tempo se volevi vedere una partita di B2 in trasferta non avevi scelta: o prendevi la macchina e raggiungevi il palazzetto oppure te ne restavi a casa a soffrire in attesa dell'aggiornamento del sito della Federvolley. Ho provato anche a contattare il mitico Tiziano, che aveva viaggiato con la squadra, per avere notizie ma è stato tutto inutile. Quel palazzetto, oltre ad essere lontano 277 chilometri da Jesi, è anche in una specie di "triangolo delle Bermuda", dove non c'è campo ed internet è praticamente assente. Doveva essere un sabato sera di sofferenza in tribuna a Montespertoli, è diventato un sabato sera di sofferenza per cercare di raccattare notizie sulla partita sia sul sito della Federvolley sia sulle pagine Facebook dei due club. Tutto inutile ma era chiaro che la gara non era stata di quelle brevi, anzi ho intuito che le cose dovevano essere andate per lunghe, una impressione che il messaggio di Tiziano alle 23.46 con il risultato finale ha confermato. "Perso 3-2. E' stata una partita da infarto. Perdevamo 2-0". Purtroppo non è finita come nel 2018 ma come allora, ho passato una serata strana, di quelle che non vivevo da tempo e questo mi fa capire quanto io (ma credo, anche quelli che mi hanno scritto sabato) oramai mi sono abituato al volley in streaming, a vedere la Pieralisi anche quando non sono lì presente. La domanda che mi sono posto il giorno dopo è stata molto semplice: se avessi saputo che non c'era la diretta, sarei rimasto a casa ugualmente? Forse no, ma farsi un viaggio di ritorno di oltre tre ore, in totale solitudine, nel cuore della notte e per di più, dopo una sconfitta, non è mai un bell'affare. Per fortuna che le prossime trasferte saranno tutte "on line" e non dovrò più vivere situazioni come quella di sabato sera. FORZA JESI!!! NRB.