Nessuno RossoBlù

Un tabù finalmente sfatato


Non esistono tabù che durano in eterno, sono tutti - prima o poi - destinati a cadere. Era caduto quello nei confronti con l'allora Foppapedretti Bergamo, era caduto pure quello del PalaDalLago di Novara, quindi non poteva non cadere anche quello del PalaGallinella di Trevi, uno dei pochi impianti dell'era post Decisione in cui la Pieralisi non aveva mai vinto: nei due precedenti erano arrivate sconfitte pesanti sul piano del gioco e dell'atteggiamento. Sabato però, è stato sfatato questo tabù con una prestazione in linea con il periodo attuale fatto di alti e bassi, ma anche con concentrazione nei momenti decisivi, vedi quarto set giocato tutto punto a punto con una Lucky Wind per nulla rassegnata a fare la vittima sacrificale. Eppure le rossoblù ci hanno provato ad allungare la striscia negativa con le umbre, almeno per quanto riguarda i malanni di stagione, che avevano costretto coach Luciano a presentarsi al PalaGallinella con Paolucci e Cecconi reduci da una settimana con la febbre e senza allenamenti, e con Moretto recuperata all'ultimo anche lei. La Pieralisi che ha iniziato il match era a dir poco sperimentale: Peretti in diagonale con Moretto, Pomili e Milletti al centro, Miecchi e Castellucci in banda, Glenda Girini libero. 
Nonostante tutte queste modifiche il primo set è filato via liscio e senza intoppi. In particolare fin dai primi scambi si è subito messa in luce Alessia Castellucci, una che il PalaGallinella lo conosce molto bene sebbene abbiano cambiato il fondo in parquet (prima era di taraflex). Lei e Moretto sono state le vere trascinatrici della squadra con quattro e sei punti. Nel secondo sono iniziati i problemi, anche perché Trevi doveva produrre una reazione d'orgoglio. La Pieralisi è calata sia in battuta sia soprattutto in ricezione ed a nulla sono serviti i nove punti di Castellucci ed il cambio di libero a metà frazione. Addirittura è stato proprio un errore di Cecconi sul 21-20 a spianare la strada del pareggio alle padroni di casa. Poteva essere l'inizio di un altro pomeriggio fatto di nervosismo e tensione, invece nel terzo si è rivista la squadra schiacciasassi ammirata con Pontedera e nella terza frazione con Valdarninsieme. Tutto ha funzionato alla perfezione, non sono neppure arrivati quei fastidiosi errori gratuiti nei momenti importanti, che coach Luciano aveva indicato come i "bassi" di questa Pieralisi. Va detto che dalla terza frazione in poi, il sestetto jesino è cambiato di una pedina: dentro Paolucci, in panchina Caterina Miecchi, che probabilmente ha pagato la scarsa efficacia in battuta (tre errori nei primi due set). "Paola" è stata dilegente, ha dato sicurezza e messo a terra pure il pallone del 25-10. Coach Luciano visto il cospicuo vantaggio ha dato spazio anche alle ragazze della panchina, a partire da Valeria Marcelli, fin qui oggetto misterioso, frenata da un problema alla spalla. Il quarto set mi ha ricordato un po' quello giocato dalle prilline a Roma in casa del Volleyrò. Anche in quell'occasione ci fu una lunga lotta punto a punto deciso in volata dall'esperienza di Moretto. Il finale del film del PalaGallinella è stato quasi simile a quello del PalaScozzese, perché anche stavolta l'opposto torinese ha lasciato il segno mettendo a terra il punto del 22-23 e del 22-24. L'unica differenza con la frazione giocata a Roma è stata Agnese Pepa, entrata sul 22-23 per sostituire Milletti in battuta e bravissima a piazzare l'ace del 22-25 finale. La vittoria di Trevi si potrebbe etichettare come una "vittoria di squadra", perché tante giocatrici hanno dato il loro contributo per sfatare il tabù del PalaGallinella; è un buon segnale in vista di un mese assai intenso con tanti scontri diretti d'altissima classifica. FORZA JESI!!! NRB.