Nessuno RossoBlù

Da gregario a stella


Sarà che l'hanno annunciata il 9 agosto, quando la maggior parte della gente sta per partire per le ferie e non ha tempo da dedicare alla Pieralisi; sarà che è stata presentata dopo le titolari Paolucci e Castellucci. Con tutte queste premesse mi pare evidente che la seconda avventura in rossoblù di Caterina Miecchi era iniziata un po' di nascosto, all'ombra delle giocatrici più attese di questa stagione 2023/24, ovvero Sofia Moretto, Alessia Pomili e Alessia Castellucci. Loro erano le "stelle", lei era un po' il gregario, quella che deve entrare quando è scattato l'allarme rosso e la situazione si sta facendo complicata. Così è stato in questo avvio di campionato: quando una delle titolari non girava, coach Luciano si è girato ed ha chiamato Caterina in campo. A Trevi però, la schiacciatrice dorica non si è limitata a entrare a gara in corso ma è partita titolare per le condizioni non perfette della titolare Erica Paolucci, debilitata da una settimana di influenza. Poteva essere la grande occasione di Caterina. Magari le gerarchie rossoblù non sarebbero state ribaltate ma almeno, Caterina avrebbe messo in difficoltà il suo tecnico, quello che già a gennaio del 2020 l'aveva voluta a Jesi per rimpiazzare l'infortunata Viscito. Peccato che un mese dopo il suo arrivo il campionato fu stoppato dal Covid-19. Così finì la sua avventura con la Pieralisi. 
A Trevi Caterina aveva fatto bene nel primo set, poi però, aveva cominciato a faticare, soprattutto in battuta, dove erano arrivati più errori che punti, così in uno strano gioco delle parti invertite, ad essere sostituita era toccato a lei: fuori Miecchi, dentro Paolucci e la Pieralisi aveva ripreso a marciare spedita, superando anche un durissimo punto a punto nel quarto set. Poi succede che Alessia Castellucci, l'altra schiacciatrice titolare, si ferma per un problema fisico ad inizio settimana e Caterina capisce che ci sarà di nuovo spazio per lei nel sestetto titolare. Questa volta però, non contro un avversario di bassa classifica ma nello scontro diretto tra seconde, contro Pomezia, unica squadra a togliere punti alla "corazzata" Castelfranco di Sotto. A qualcuno potevano tremare le gambe. A qualcuno potevano sorgere dei dubbi. Qualche tifoso presente al PalaTriccoli sabato pomeriggio, al sentire il suo nome annunciato dallo speaker Paolo alla lettura deglii starting six, l'avrebbe potuta etichettare come "il punto debole della Pieralisi". Caterina non si è fatta tutti questi problemi, non ha pensato a cosa era successo a Trevi, non ha pensato a chi c'era dall'altra parte della rete. Lei, che non avrà i centimetri di Pomili o il talento di Moretto, ha messo sul campo tutta la sua energia e la sua esperienza per non sprecare anche questa occasione. La schiacciatrice di Ancona è partita con un bel mani-out, di quelli da vera giocatrice esperta e scafata (e pensare che sto parlando di una ragazza del 2001...) poi ha iniziato a bombardare la metà campo ospite con la sua battuta. Se al PalaGallinella non era riuscito nulla in questo fondamentale, sabato Caterina ha messo in crisi la ricezione laziale, piazzando anche tre ace (due nel primo set ed uno nel terzo). Certo, anche con Pomezia non sono mancati errori banali, come le due battute spedite quasi sotto la rete ma dopo una partita come quella di sabato, si possono anche perdonare. La presenza di Caterina, suggerita anche dalla "Divina" Peretti al termine della gara con il Valdarninsieme, ha dato equilibrio alla Pieralisi, soprattutto in ricezione, fondamentale dove ultimamente si era ballato troppo. Ma ciò che mi ha stupito di più è stata la prova di Miecchi in attacco, proprio quel fondamentale dove credevo avrebbe fatto più fatica ed invece lei ci ha messo tanto coraggio e tanta grinta. Mi è sembrato giusto che a chiudere la gara con un bellissimo lungolinea sia stata proprio lei, una abituata a stare dietro le quinte, a non prendersi le luci della ribalta. Adesso coach Luciano sa - ma forse, lo sapeva anche prima del match con la United Volley - che può contare su Caterina Miecchi, che da sabato non è più così sconosciuta dal pubblico jesino. FORZA JESI!!! NRB.