Nessuno RossoBlù

Un sabato a tutto volley...senza le rossoblù


Il primo vero sabato invernale è stranamente coinciso con il primo sabato senza la Pieralisi, che era impegnata di domenica in casa della capolista Castelfranco di Sotto. In questi casi che si fa? Se le rossoblù giocano in trasferta di sabato, cerco di guardare la partita, quando possibile, o in diretta streaming o al massimo in differita, come era accaduto per il match di Trevi; il pomeriggio di sabato scorso però, era diverso, era un grande buco, che in inverno capita raramente. Di cominciare a girare per gli acquisti di Natale mi sembrava troppo presto, di iniziare a fare l'albero idem, così mi ero messo sul divano a guardarmi Sinner contro Djokovic per la Coppa Davis ma mentre giravo un po' su Facebook ho scoperto che c'era una partita di pallavolo alle 17 e per di più a Jesi: la Libertas contro Castelferretti. Ho spento la tv e mi sono fiondato verso la palestra "Carducci" di via Leopardi, dove si giocava la gara. In realtà era da tempo che volevo andare a vedere la Libertas, che milita nel campionato provinciale di Prima Divisione e che ha nella sua rosa tutte ragazze jesine. Il clima era completamente diverso da quello dei sabati pomeriggio del PalaTriccoli, dove si può stare larghi e comodi sulle gradinate.
Alla "Carducci" la gente era costretta a stare radente al muro per non disturbare le giocatrici in campo; io stesso ho visto il primo set praticamente rannicchiato vicino al seggiolone dell'arbitro, per poi trovare un posto su una panca dalla parte opposta dell'ingresso. Prima di mettere piede in palestra ero convinto di vedere un film al rallentatore, perché la differenza tra la B1 e la Prima Divisione sta tutta lì, nella velocità e nel gioco meno monotono. In realtà questa mia teoria è stata confermata solo nel primo punto, perché la palleggiatrice della Libertas, di cui ignoro il nome, ogni tanto ha cercato anche le sue centrali, altrimenti relegate solo a muratrici. Proprio la regista jesina ha creato il break con il suo turno di battuta in tutti e tre i set, vinti con scarti molto simili al primo disputato dalle prilline a Castelfranco di Sotto: 11, 15, 11. In campo ho riconosciuto alcune ragazze che in passato avevano giocato con le giovanili della Pieralisi; a vederle così forti e così determinate non posso fare altro che chiedermi come hanno fatto i dirigenti e gli allenatori in via Ancona a farsele sfuggire. Poi guardo la classifica della Prima Divisione e scopro che la Libertas è settima, mentre la Pieralisi è solo 13ma. Per la cronaca, il 20 gennaio ci sarà il derby in via Ancona. Comunque, alle 18 la partita era già finita, così mi sono trovato di nuovo punto e a capo.La tentazione di farmi un sabato "A tutto volley" nonostante non ci fosse la Pieralisi mi stuzzicava assai, così mi sono rimesso in macchina alla volta di Moie, per vedermi Clementina 2020-Volleyrò. Il primo set era finito da poco ma a me interessava vedere le due squadre e soprattutto "assaggiare" l'atmosfera in vista dell'imminente "derby della Vallesina", che si giocherà sabato 9 dicembre proprio al palasport di via Torino. Il clima non è cambiato per niente, è sempre bello caldo e le gradinate sono sempre piene, perciò ci sarà da arrivare preparati e con l'elmetto. La Clementina 2020 (nella foto clementina2020volley.it) l'avevo vista proprio a Moie in una amichevole pre-campionato; allora non mi aveva entusiasmato ma c'erano parecchie assenze. Questa volta mi ha impressionato per l'intensità in difesa e l'energia che alcune giocatrici, come ad esempio Fedeli trasmettono, a volte andando anche oltre (ho letto chiaramente una bestemmia dopo un punto sbagliato...che finezza!!!). Ero curioso di vedere anche il Volleyrò, considerato il miglior settore giovanile d'Italia. A vedere le ragazze in campo, tutte alte e prestanti, ho pensato che avrebbero fatto un sol boccone delle clementine ed invece hanno mostrato evidenti limiti di concentrazione, sbagliando anche cose facili. Il 3 a 0 finale per la Clementina 2020 ci sta tutto. Il mio sabato a tutto volley però, non era ancora finito: a cena mi sono messo a guardare pure Trento-Vallefoglia su Rai Sport ed ho scoperto che Chiara Mason adesso è a Trento in A1. Faceva parte dell'Imoco San Donà che giocò alla "Carbonari" cinque anni fa la semifinale play-off per la B1. Per fortuna che di sabati così ce ne saranno pochi...FORZA JESI!!! NRB.