Nessuno RossoBlù

Il vestito migliore per il Derby


La più bella Pieralisi di questo avvio di campionato, nella partita più sentita e contro un avversario molto forte. Per il "derby della Vallesina" le rossoblù hanno indossato il vestito migliore sfoderando una grandissima prova sia dal punto di vista tattico sia da quello mentale, che è forse, il segnale più forte lanciato a tutte le concorrenti per i play-off: questa Pieralisi è una squadra solida, che magari avrà anche delle pause ma che non si arrende. L'esempio più evidente è proprio il primo set, giocato ottimamente da Paolucci & co nella prima parte, con la battuta efficace, il muro presente, la difesa che rivaleggiava con quella della Clementina 2020 ed una Sofia Moretto in forma smagliate in attacco (8 punti nella frazione). Un vantaggio rassicurante che poteva far pensare ad un finale in discesa ed invece, ecco il black-out, frutto di qualche indecisione in ricezione e di una Sposetti che ha raccolto qualsiasi cosa nella sua metà campo. Perdere un set in quel modo, dopo averlo dominato per larghi tratti, poteva distruggere l'autostima delle jesine, che hanno avuto il pregio di restare unite, hanno saputo attendere la fine della tempesta ed hanno approfittato dei tanti regali delle clementine (ben 12 errori nel secondo set!). 
Il momento chiave del set e forse, dell'intero Derby è stato il turno al servizio di Moretto, che ha ricucito lo svantaggio ed ha cambiato completamente l'inerzia del match, fino a quel momento in mano alle ragazze di coach Paniconi. Se nel primo set la torinese era stata troppo sola in attacco, dal secondo parziale in poi, la Divina Peretti ha potuto sfruttare tutte le frecce a sua disposizione: Milletti e Pomili al centro, Paolucci e Castellucci in banda. Ogni giocatrice ha messo il suo mattoncino per costruire una grandissima vittoria. A nulla sono serviti i tanti cambi di Paniconi, che ha pescato dalla panchina, per frenare la marcia delle prilline, più che mai determinate a prendersi i tre punti, tanto da dilagare nel quarto set, chiuso con un eloquente 25-11. Il Derby se possibile, ha confermato quanto di buono si era visto già con Pomezia, Fonte Nuova ed in parte con Castelfranco di Sotto; la squadra sta crescendo e soprattutto stanno crescendo quelle giocatrici inizialmente considerate, a torto, delle "seconde linee". Con la United Volley era toccato a Caterina Miecchi prendersi la scena, con la Ics era stato il turno di Agnese Pepa, con la Clementina 2020 Glenda Girini è stata impeccabile in ricezione e sempre presente in difesa. Ammetto che per un momento ho avuto la tentazione di eleggerla come Mvp...ma i 24 punti di Moretto non potevano passare inosservati.Un altro aspetto per nulla secondario di questo Derby è stato il pubblico ed in particolare, il pubblico jesino. Eravamo in tanti sulle gradinate del palasport di Moie, dai soliti appassionati, a qualche bambina del settore giovanile accompagnata dalla mamma o dal papà. C'era chi era in borghese e chi ha sfoggiato la divisa della società, per far capire a tutti la sua appartenenza. Sabato però, oltre ad essere in tanti, eravamo anche rumorosi per merito di due percussionisti d'eccezione: il fidanzato della Divina e del fidanzato di Alessia Castellucci, seduti proprio sopra di me. Il fidanzato della Divina era quello che picchiava di più sul tamburo, mentre quello di Alessia era quello che forse, sentiva di più la partita per via dei trascorsi nella Clementina 2020 della schiacciatrice. Alla fine credo che non le abbia mandate a dire a qualche tifoso di casa (si vede bene nel video del finale di terzo set). Sono situazioni che fanno parte del gioco. Al di là di queste scaramucce verbali, i due hanno dato ritmo, trascinato tutto il "settore ospiti" e sicuramente, dato la carica alla squadra nei momenti di difficoltà. Per larghi tratti della partita neppure sembrava di essere a Moie. Cosa si poteva chiedere di più a questo Derby? FORZA JESI!!! NRB.