La più bella Pieralisi di questo avvio di campionato, nella partita più sentita e contro un avversario molto forte. Per il "derby della Vallesina" le rossoblù hanno indossato il vestito migliore sfoderando una grandissima prova sia dal punto di vista tattico sia da quello mentale, che è forse, il segnale più forte lanciato a tutte le concorrenti per i play-off: questa Pieralisi è una squadra solida, che magari avrà anche delle pause ma che non si arrende. L'esempio più evidente è proprio il primo set, giocato ottimamente da Paolucci & co nella prima parte, con la battuta efficace, il muro presente, la difesa che rivaleggiava con quella della Clementina 2020 ed una Sofia Moretto in forma smagliate in attacco (8 punti nella frazione). Un vantaggio rassicurante che poteva far pensare ad un finale in discesa ed invece, ecco il black-out, frutto di qualche indecisione in ricezione e di una Sposetti che ha raccolto qualsiasi cosa nella sua metà campo. Perdere un set in quel modo, dopo averlo dominato per larghi tratti, poteva distruggere l'autostima delle jesine, che hanno avuto il pregio di restare unite, hanno saputo attendere la fine della tempesta ed hanno approfittato dei tanti regali delle clementine (ben 12 errori nel secondo set!).
Il vestito migliore per il Derby
La più bella Pieralisi di questo avvio di campionato, nella partita più sentita e contro un avversario molto forte. Per il "derby della Vallesina" le rossoblù hanno indossato il vestito migliore sfoderando una grandissima prova sia dal punto di vista tattico sia da quello mentale, che è forse, il segnale più forte lanciato a tutte le concorrenti per i play-off: questa Pieralisi è una squadra solida, che magari avrà anche delle pause ma che non si arrende. L'esempio più evidente è proprio il primo set, giocato ottimamente da Paolucci & co nella prima parte, con la battuta efficace, il muro presente, la difesa che rivaleggiava con quella della Clementina 2020 ed una Sofia Moretto in forma smagliate in attacco (8 punti nella frazione). Un vantaggio rassicurante che poteva far pensare ad un finale in discesa ed invece, ecco il black-out, frutto di qualche indecisione in ricezione e di una Sposetti che ha raccolto qualsiasi cosa nella sua metà campo. Perdere un set in quel modo, dopo averlo dominato per larghi tratti, poteva distruggere l'autostima delle jesine, che hanno avuto il pregio di restare unite, hanno saputo attendere la fine della tempesta ed hanno approfittato dei tanti regali delle clementine (ben 12 errori nel secondo set!).