Se dovessi fare una classifica delle follie che nella mia vita ho fatto per le rossoblù - sia che si parli della Monte Schiavo ai tempi della serie A1, sia dell'era Pieralisi in serie B - uno dei primi posti lo occuperebbe sicuramente la mia trasferta a Capannori del 30 aprile 2022. A ripensarci oggi, mi viene ancora da chiedermi "Ma perché l'ho fatto?", perché è stata davvero una delle più grosse stupidaggini che ho fatto nella mia carriera di tifoso. Avevo tutte le scuse per non andare a vedere quella che era comunque, una partita importantissima per la stagione della Pieralisi. Forse è proprio questo aspetto mi aveva spinto a mettermi in auto dopo una mattinata di lavoro e farmi quasi quattro ore di viaggio all'andata ed altrettanti al ritorno. Quella partita infatti, era l'ultima della stagione regolare del campionato 2021/22, quello condizionato dalla pandemia da Covid-19 con tante gare rinviate (le prilline furono costrette a giocare addirittura sette partite in un mese, situazione che alla fine incise sulla condizione fisica). Se per Capannori era una passerella di fine stagione con la salvezza già acquisita da tempo, le jesine si giocavano l'ultima chance di restare in B1 senza passare per i play-out, una salvezza che ad un certo punto sembrava davvero cosa fatta ed invece, si era complicata terribilmente dopo le sconfitte col Volleyrò e nel "derby della Vallesina".
Una grossa stupidaggine
Se dovessi fare una classifica delle follie che nella mia vita ho fatto per le rossoblù - sia che si parli della Monte Schiavo ai tempi della serie A1, sia dell'era Pieralisi in serie B - uno dei primi posti lo occuperebbe sicuramente la mia trasferta a Capannori del 30 aprile 2022. A ripensarci oggi, mi viene ancora da chiedermi "Ma perché l'ho fatto?", perché è stata davvero una delle più grosse stupidaggini che ho fatto nella mia carriera di tifoso. Avevo tutte le scuse per non andare a vedere quella che era comunque, una partita importantissima per la stagione della Pieralisi. Forse è proprio questo aspetto mi aveva spinto a mettermi in auto dopo una mattinata di lavoro e farmi quasi quattro ore di viaggio all'andata ed altrettanti al ritorno. Quella partita infatti, era l'ultima della stagione regolare del campionato 2021/22, quello condizionato dalla pandemia da Covid-19 con tante gare rinviate (le prilline furono costrette a giocare addirittura sette partite in un mese, situazione che alla fine incise sulla condizione fisica). Se per Capannori era una passerella di fine stagione con la salvezza già acquisita da tempo, le jesine si giocavano l'ultima chance di restare in B1 senza passare per i play-out, una salvezza che ad un certo punto sembrava davvero cosa fatta ed invece, si era complicata terribilmente dopo le sconfitte col Volleyrò e nel "derby della Vallesina".