Era da quel 6 maggio dello scorso anno, da quell'incredibile pomeriggio a Campagnola Emilia che non andavo in trasferta per vedermi le rossoblù. Un digiuno molto lungo. Lo avevo già intuito a luglio, quando erano usciti i gironi, che per uno come me, che adora andare in giro a vedersi la squadra del cuore, sarebbe stata una stagione difficile. "Questo girone D non mi piace per nulla" avevo detto, perché le trasferte - a parte qualche piccola eccezione come Cesena ed ovviamente, Moie - sono tutte lontane e complicate da raggiungere. Però, proprio non ce la facevo a vedermi la Pieralisi solo al PalaTriccoli. Non mi bastava. Così, proprio il giorno di Natale ho deciso: sarei andato a Capannori, nella prima trasferta del 2024, quella più lunga di tutto il girone. "Sarà il mio regalo di Natale". E così ho cominciato a progettare tutto, dal viaggio, fatto in auto in totale solitudine, all'albergo in centro a Lucca (con la partita alle 21, chi ha voglia di farsi il ritorno alle undici della notte?), senza dimenticare la parte turistica del mio week-end, perché va bene Nottolini-Pieralisi, ma c'è un mondo oltre la palestra "Piaggia" ed ero curioso di vedere per la prima volta Lucca, che nel mio precedente blitz a Capannori non ero riuscito neppure a sfiorare.
Un fine settimana perfetto
Era da quel 6 maggio dello scorso anno, da quell'incredibile pomeriggio a Campagnola Emilia che non andavo in trasferta per vedermi le rossoblù. Un digiuno molto lungo. Lo avevo già intuito a luglio, quando erano usciti i gironi, che per uno come me, che adora andare in giro a vedersi la squadra del cuore, sarebbe stata una stagione difficile. "Questo girone D non mi piace per nulla" avevo detto, perché le trasferte - a parte qualche piccola eccezione come Cesena ed ovviamente, Moie - sono tutte lontane e complicate da raggiungere. Però, proprio non ce la facevo a vedermi la Pieralisi solo al PalaTriccoli. Non mi bastava. Così, proprio il giorno di Natale ho deciso: sarei andato a Capannori, nella prima trasferta del 2024, quella più lunga di tutto il girone. "Sarà il mio regalo di Natale". E così ho cominciato a progettare tutto, dal viaggio, fatto in auto in totale solitudine, all'albergo in centro a Lucca (con la partita alle 21, chi ha voglia di farsi il ritorno alle undici della notte?), senza dimenticare la parte turistica del mio week-end, perché va bene Nottolini-Pieralisi, ma c'è un mondo oltre la palestra "Piaggia" ed ero curioso di vedere per la prima volta Lucca, che nel mio precedente blitz a Capannori non ero riuscito neppure a sfiorare.