Nessuno RossoBlù

Tutta colpa di Zunico


C'è un momento di Pieralisi-Liberi & Forti che non solo è stato decisivo per il risultato della gara di sabato, vinta in maniera netta dalle rossoblù, ma mi ha fatto capire molto di più sulle qualità della squadra jesina e delle sue protagoniste. Siamo nel secondo set, Firenze ha iniziato meglio la frazione ed è in vantaggio 11-10; una ricezione non proprio impeccabile consegna a Peretti una palla bruttissima, che la Divina riesce comunque, a trasformare in punto grazie ad un tocco del muro avversario. Sarebbe l'11-11. Non per l'arbitro Zunico, che al contrario, vede un'invasione della regista maceratese ed assegna il punto alle toscane: siamo 10-12. Ilenia protesta, il Presidente tuona da fondo campo, anche qualcuno del pubblico del PalaTriccoli si infervora per quella svista. Le prilline si rimettono lì a giocare. Ecco, il momento chiave di Pieralisi-Liberi & Forti è quello. Non un'azione lunghissima vinta dopo tante difese e nemmeno un punto ottenuto grazie ad una prodezza ma l'errore di un arbitro, che è servito ad riaccendere l'interruttore di una Pieralisi forse, un po' rilassata dopo un bellissimo primo set, vinto comunque con qualche patema nel finale (erano avanti 22-16). 
Da lì in avanti non c'è più stata storia e l'andamento del secondo e terzo set lo dimostrano. Da quel 10-12 "provocato" dal signor Zunico, sulle povere gigliate è piombato addosso un parziale di 15 a 5. Ancora peggio quello che è accaduto nella frazione successiva, nella quale la Pieralisi si era trovata avanti addirittura 20-9, prima della valanga di cambi di Coach Luciano per dare spazio alle ragazze della panchina, che ha ovviamente reso il punteggio meno umiliante per le ospiti. Insomma, quell'episodio ha scatenato una reazione rabbiosa e determinata delle jesine, che hanno alzato il livello soprattutto in difesa, hanno ripreso a spingere con il servizio, abbassando il numero degli errori e mandato spesso in tilt la ricezione avversaria. A dire il vero, a differenza di quanto accaduto a Capannori, dove erano arrivati diversi punti diretti dalla battuta (addirittura nove), sabato pomeriggio io ne ho contati solo tre ma è un dato che ovviamente, non tiene conto dei tanti servizi che hanno costretto la regista Alberti a praticare un gioco più scontato e facilmente leggibile. Al resto hanno pensato Sofia Moretto ed Ilenia Peretti ma sarebbe riduttivo assegnare solo a due giocatrici - seppur bravissime - il merito della vittoria, che tiene la Pieralisi in zona play-off e ad un punto dal secondo posto. Il bello della partita di sabato, come pure era stata quella in casa della Nottolini, è proprio questo: ogni ragazza ha messo del suo per arrivare al successo. Certo, i 19 punti di Santa Sofia da Torino e la regia illuminata e carismatica della Divina magari possono aver conquistato la scena ed attirato di più la mia attenzione ma mi piace sottolineare anche il sacrificio di Erica Paolucci e di Benedetta Cecconi, molto attente in ricezione e difesa, della silenziosa presenza di Alessia Castellucci, sempre precisa in attacco quando è stata chiamata in causa e delle due centrali Milletti e Pomili, che hanno toccato tanto a muro. Credo sia questo il concetto di gruppo, ribadito da tante giocatrici sia nel post partita di Capannori sia in quello con la Liberi & Forti; un po' come i moschettieri di Alessandro Dumas, le giocatrici della Pieralisi sono pronte a sfidare le avversarie nel girone di ritorno con il famoso motto "Tutte per una ed una per tutte". E questo vale più di ogni dettaglio tattico o tecnico. FORZA JESI!!! NRB.