Mi sono lasciato alle spalle il girone di andata del campionato e credo sia giusto fare un po' il punto della situazione di questo girone D, che appena nato, in un caldo venerdì di fine luglio, era stato battezzato come "più facile del suo predecessore ma più complesso dal punto di vista logistico". In questo post voglio capire cosa hanno detto questi primi quattro mesi di campionato; se tutto è andato secondo copione oppure ci sono state delle sorprese; e soprattutto, se le rossoblù hanno fatto davvero il loro massimo oppure si poteva fare di più. Guardando alla classifica mi pare evidente che il girone D è spaccato in due: c'è un gruppo di sei squadre - cioè da Pomezia, sesta con 20 punti alla capolista Castelfranco di Sotto a quota 31 - che si giocherà i tre posti nei play-off e c'è un altro gruppo di sette squadre (da Firenze, settima a 17, fino al Valdarninsieme ultimo a quattro) che sgomiteranno per evitare le ultime tre, scomodissime poltrone, quelle che spediranno le occupanti direttamente in B2 senza finestre dei play-out e giochetti simili. Nel gruppetto di testa ci sono tutte quelle squadre che alla vigilia del torneo avevano dichiarato più o meno esplicitamente di puntare ai play-off o ad una generica "alta classifica".
Quattro mesi di campionato
Mi sono lasciato alle spalle il girone di andata del campionato e credo sia giusto fare un po' il punto della situazione di questo girone D, che appena nato, in un caldo venerdì di fine luglio, era stato battezzato come "più facile del suo predecessore ma più complesso dal punto di vista logistico". In questo post voglio capire cosa hanno detto questi primi quattro mesi di campionato; se tutto è andato secondo copione oppure ci sono state delle sorprese; e soprattutto, se le rossoblù hanno fatto davvero il loro massimo oppure si poteva fare di più. Guardando alla classifica mi pare evidente che il girone D è spaccato in due: c'è un gruppo di sei squadre - cioè da Pomezia, sesta con 20 punti alla capolista Castelfranco di Sotto a quota 31 - che si giocherà i tre posti nei play-off e c'è un altro gruppo di sette squadre (da Firenze, settima a 17, fino al Valdarninsieme ultimo a quattro) che sgomiteranno per evitare le ultime tre, scomodissime poltrone, quelle che spediranno le occupanti direttamente in B2 senza finestre dei play-out e giochetti simili. Nel gruppetto di testa ci sono tutte quelle squadre che alla vigilia del torneo avevano dichiarato più o meno esplicitamente di puntare ai play-off o ad una generica "alta classifica".