Nessuno RossoBlù

Il capolinea del palasport "Zoli"


Era una stagione dalla quale non ci aspettava molto, solo una tranquilla salvezza. La Pieralisi era tornata in B2 il 9 aprile 2016, dopo due anni di purgatorio in serie C regionale, dopo aver rischiato la retrocessione in serie D l'anno prima, ed aver stravinto la Pool Promozione dopo un bellissimo testa a testa con Corridonia. In estate, il Presidente e Coach Luciano avevano confermato per larga parte la rosa che aveva vinto il campionato, in più erano state aggiunte delle giovani molto interessanti come la centrale Sofia Cerini e la schiacciatrice Monica Ciccolini. Al timone era rimasta Hawa Bara, l'esperienza e la grinta erano garantite da Valentina Da Col, da Margherita Marcelloni e dal capitano Lorena Diaz. La prima di campionato di quella stagione 2016/17 le rossoblù la giocarono alla "Carbonari" contro la Sacrata Civitanova, di un giovane Luca Paniconi e della ex Valentina Pomili; finì 3 a 0 per le prilline, che fecero il bis la domenica dopo, nella difficilissima trasferta di Ponte Valleceppi. Una vittoria "di tigna", come avrebbe detto il Presidentissimo Gennaro Pieralisi, perché Diaz & co si aggiudicarono primo e secondo set con parziali incredibili: 30-28 e 36-34, per poi chiudere il match per 3 a 1. Due partite, sei punti. Non male come inizio. (foto Pieralisi Volley). 
La prima sconfitta arrivò solo alla quinta giornata di andata, in casa nel "Derby delle Marche" contro Corridonia al tie break ma non tolse il sonno a Coach Luciano, perché la classifica era bellissima: Stella Rimini prima con 15 punti, Pieralisi seconda a 13, terza Macerata di Ilenia Peretti a 12 insieme proprio alla Corplast. Ovviamente la salvezza arrivò molto presto, già alla fine del girone di andata, che Jesi chiuse al secondo posto, dietro l'Helvia Recina (che nel frattempo aveva vinto lo scontro diretto alla "Carbonari") ma soprattutto con quasi venti punti di vantaggio sulla quart'ultima. "Ed ora, che si fa?" chiesero le rossoblù a Coach Luciano. "Non poniamoci limiti!" fu la risposta del tecnico di Sassoferrato, che conosceva molto bene il potenziale della sua squadra, un gruppo bellissimo e molto unito, con giocatrici davvero incredibili. C'era di tutto: la potenza di Sofia Cerini, la regia a volte spericolata ma sempre lucida di Hawa Bara, la follia di Da Col ed il grande equilibrio di Monica Ciccolini, bravissima in attacco ma ancor di più in ricezione e difesa. Con una rosa del genere, Coach Luciano era sicuro che sarebbe arrivato lontano. E così fu. Le prilline chiusero la stagione regolare al secondo posto, dietro l'imprendibile Macerata (compagine costruita per stravincere il campionato), e davanti a Corridonia ed alla Sacrata di Paniconi. La Pieralisi avrebbe giocato i play-off per salire in B1 ad un anno di distanza dalla promozione dalla C, e lo avrebbe fatto con l'etichetta di "miglior seconda di tutta la B2". Se non era un'investitura, poco ci mancava. Da quel momento però, quella meravigliosa squadra, che tanto mi aveva stupito durante la stagione regolare, si bloccò. Prima perse la finale promozione numero uno con Quarrata, dopo aver buttato via un vantaggio di 2-0 in una "Carbonari" piena come un uovo. Le pistoiesi vinsero 3 a 2 ed in gara due fecero il bis: 3-0 e festa per la B1, mentre alle rossoblù toccò giocarsi la seconda chance, nella finale promozione numero due, contro Pontedera, che aveva perso la sua finale numero 1 con San Giovanni Natisone. Diaz & co potevano contare ancora sul vantaggio del fattore campo ma quell'energia e quell'entusiasmo che avevano caratterizzato la prima parte del campionato erano oramai svanite. Si giocò a giugno, in una "Carbonari" caldissima per le temperature estive. La Pieralisi durò un set, vinto in maniera convincente 25-14, poi si sciolse letteralmente e perse 3 a 1 contro le scatenate pisane, che ovviamente chiusero i giochi al palasport "Zoli" con un altro successo per 3 a 0. Fu un finale di stagione molto amaro, perché ad un certo punto, tutti hanno pensato - e tra quelli c'ero anche io - che la promozione in B1 fosse davvero possibile. Quelle due sconfitte nelle due finali però, non devono cancellare ciò che di buono ha fatto quella squadra nella stagione regolare. Domenica le prilline torneranno proprio su quel parquet, che sette anni fa segnò la fine di un campionato comunque, bellissimo. Stavolta sarà la prima del girone di ritorno e la speranza che è sia l'inizio di un bellissimo percorso. FORZA JESI!!! NRB.