Nessuno RossoBlù

Spegnere i termosifoni


C'era lo stop di due settimane, che aveva interrotto il bel momento delle prilline. C'era un campo che in passato aveva regalato grandi dolori ai colori rossoblù. C'era ovviamente, anche un avversario che voleva dimostrare di non essere la squadra dell'andata, che per due set era stata letteralmente presa a pallonate. Mettiamoci pure il lungo viaggio, iniziato alle 10 del mattino per raggiungere Pontedera. Insomma, questa prima giornata di ritorno della Pieralisi, impegnata in casa dell'Ambra Cavallini, nascondeva diverse insidie, che però, sono state superare con grande coraggio e freddezza da Paolucci & co. La quinta vittoria consecutiva ha permesso alle jesine di: 1) mantenere il terzo posto; 2) respingere l'assalto del Volleyrò, ricacciato a tre punti; 3) tenere Cesena, seconda, ad una sola lunghezza; 4) staccare di sei punti la Clementina 2020, quinta forza di questo imprevedibile girone D. Tutto questo con una sola vittoria, di una importanza enorme, soprattutto per come è maturata. Il copione del match della PalaZoli in effetti, un po' mi ha ricordato quello dell'andata, soprattutto nel rendimento di alcuni fondamentali, nei quali le rossoblù sono risultate letteralmente dominanti.
Sto parlando del muro, mai così presente e così decisivo. Io ne ho contati ben dodici, con Talità Milletti a fare la parte della leonessa: nel mio referto ne ha messi a segno addirittura cinque. L'altra arma in più della Pieralisi di Pontedera è stata la battuta, sempre capace di produrre "casino" nella metà campo avversaria; dal fondamentale sono arrivati anche sei punti diretti a fronte però, di 14 errori. Numeri a parte, ciò che mi ha impressionato del match di ieri è stata la reazione delle prilline nel quarto set, dopo che avevano buttato nel cestino un terzo iniziato alla grande ma che poi, si era ingarbugliato fino a sfuggire. Pontedera si era improvvisamente rianimata dopo il pesantissimo 12-25 del secondo set; anche il simpatico telecronista (che non conosceva neppure i nomi delle jesine...) aveva ripreso vigore. Dopo tanta umidità la partita sembrava accendersi. Lì si è vista la reazione di una grande squadra, che non ha perso la testa, non ha avuto paura ma si è rimessa a giocare, piazzando subito un parziale di 4-0, rispondendo colpo su colpo fino a toccare un vantaggio di 10-20 con Moretto e Castellucci protagoniste: loro due hanno "spento i termosifoni del PalaZoli".Il finale è stato tutt'altro che sereno, anzi c'è stato da soffrire! Forse, le prilline hanno pensato troppo presto di averla vinta o - come già accaduto all'andata - erano finite le energie; sta di fatto che hanno permesso a Pontedera di rosicchiare un punto dopo l'altro, che ha costretto Coach Luciano a chiamare time-out. Fortuna che Santa Sofia da Torino ha messo a terra la palla del 21-25. Proprio i time-out sono stati la croce di Coach Luciano in questa gara, soprattutto nel secondo set. Perché chiamare il tempo sul 13-13, quando si vedeva chiaramente che l'Ambra Cavallini stava rimontando grazie agli errori della ricezione jesina? Perché attendere il pareggio? Non sarebbe stato più sensato fermare prima il gioco oppure fare dei cambi, come è stato fatto nel finale (Miecchi per Castellucci sul 21-18), quando forse, i buoi erano già scappati? Poi è chiaro che davanti alla tv, siamo tutti degli Julio Velasco. Il fondamentale che forse, ha arrancato di più è stata la ricezione, con Cecconi e Castellucci spesso in difficoltà. Proprio alcuni errori in seconda linea hanno generato la rimonta di Pontedera nel terzo set. La settimana che comincia oggi sarà più corta, visto il lunedì di riposo: nei tre giorni di allenamento credo che Coach Luciano ed il suo staff lavoreranno sopratutto su questo aspetto, perché contro il Volleyrò la Pieralisi dovrà essere perfetta. Ci si gioca una fetta importante dei play-off. FORZA JESI!!! NRB.