Nessuno RossoBlù

Le leggende metropolitane sul Volleyrò


Da quando esiste questo inutile spazio sono pochissime le volte che ho parlato di arbitri, si possono contare sulle dita di una mano. La verità è che non mi piace mai cercare giustificazioni nelle sconfitte, è la famosa "Cultura dell'alibi" di Velaschiana memoria. Tuttavia in questi ultimi anni ci sono stati degli episodi che hanno fatto vacillare la mia ferma convinzione della buona fede nei direttori di gara; penso a Pieralisi-Mosaico Ravenna dello scorso anno, con il casino combinato dalla signorina Marani, oppure Pieralisi-Vtb Bologna, condizionata fortemente dalle sviste del signor Scognamiglio, o Pieralisi-Altino, gara che fece perdere le staffe pure ad uno calmo e tranquillo come Coach Luciano. Una in particolare però, mi è rimasta impressa, anche perché è quella che ha fatto sbottare anche il Presidente, che sarà pure uno "fumantino" ma raramente attacca a testa bassa i direttori di gara. Sto parlando della partita tra le rossoblù ed il Volleyrò Casal de'Pazzi, di due anni fa. Che il club romano fosse molto diverso dagli altri lo avevo già intuito nella gara di andata, giocata a metà ottobre al PalaScozzese (anche allora come oggi, si trattava della seconda giornata). Ero arrivato a Casal de'Pazzi dopo un pomeriggio passato a fare il turista nella Città Eterna. Mi aveva colpito (in negativo) l'organizzazione di quel turno di campionato, con due partite - una di B2 ed una di B1 - disputate nello stesso impianto, una alle 15.30 ed una alle 18.
La prima era andata per le lunge e la seconda, quella delle rossoblù, era slittata di almeno mezz'ora; la cosa più grave però, era stato il riscalmento pre-gara, che Paolucci & co avevano dovuto effettuare praticamente all'aperto nel giardinetto vicino alla struttura. Per fortuna che era una bella giornata di sole! E la Federvolley? Tutto regolare! Ma il meglio (ma sarebbe più giusto dire, il peggio) doveva ancora arrivare. La gara di ritorno si giocò al PalaTriccoli il 9 aprile 2022. Le romane erano seste ed in piena corsa per i play-off, mentre le jesine, ottave, lottavano per tenere lontana la zona retrocessione. Se le ospiti avevano preparato la partita con calma, la Pieralisi al contrario veniva da una lunghissima battaglia nel recupero infrasettimanale ad Isernia, un match chiave per la lotta salvezza, vinto al tie break. Coach Luciano ed il suo staff avevano preparato la gara col Volleyrò nella sola giornata di venerdì. Eppure, dopo un primo set praticamente non giocato, le prilline avevano acceso il motore e lottato alla pari con le forti avversarie, sicuramente più fresche ma anche più presenti sotto rete. Martina Pirro si era caricata l'attacco rossoblù sulle sue spalle ed aveva contribuito al pareggio; sulle ali dell'entusiasmo la Pieralisi aveva fatto l'andatura anche nel terzo set, sorretta dalle grandi difese di Paolucci e Cecconi, e da una ritrovata Malatesta. Il 2-1 era davvero ad un passo ma a quel punto, sono entrati in scena i due arbitri, la coppia tutta al femminile composta da Federica Tosti ed Azzurra Bordoni, che con alcune decisioni davvero assurde avevano innervosito tutto l'ambiente e permesso al Volleyrò di rientrare e di vincere il set.Per le jesine era stata una vera doccia fredda, che aveva spento l'entusiasmo della rimonta ed aveva fatto venire a galla la stanchezza del match di Isernia: il quarto set finì 15-25 per le romane. Poteva essere un punto d'oro ed invece, alla Pieralisi restò solo la rabbia, espressa in maniera chiara dal Presidente il giorno dopo sui canali del club di via Ancona: "Dispiace aver visto un arbitraggio indegno di un campionato nazionale di serie B1: tutti commettono errori ma quando vengono fatti, sistematicamente, da una parte sola, nei momenti cruciali dei set... La partita l'hanno vista in molti, nel terzo parziale il primo arbitro ha deciso la gara". Quel finale di terzo set fu una vera corrida, con tanto di cartellino rosso alla regista Ilaria Durante per le proteste, tanto nervosismo nell'angolo jesino e tra il pubblico del PalaTriccoli. Un nervosismo generato proprio dalle decisioni arbitrali, che mandarono in tilt le rossoblù fino a quel momento perfette. Oltre al danno, poi era arrivata la beffa dell'ammonizione comminata dal Giudice Sportivo Federale a Ilaria Durante. Sabato le romane torneranno a Jesi, a distanza di quasi due anni da quel bruttissimo pomeriggio, che confermò tutte le leggende metropolitane sul potere del Volleyrò. Stavolta sarà uno scontro diretto molto importante nella corsa verso i play-off. La speranza è di vedere solo una bella partita di pallavolo, senza isterismi, senza nervosismo e soprattutto, con un arbitraggio all'altezza della situazione. FORZA JESI!!! NRB.