Da quando esiste questo inutile spazio sono pochissime le volte che ho parlato di arbitri, si possono contare sulle dita di una mano. La verità è che non mi piace mai cercare giustificazioni nelle sconfitte, è la famosa "Cultura dell'alibi" di Velaschiana memoria. Tuttavia in questi ultimi anni ci sono stati degli episodi che hanno fatto vacillare la mia ferma convinzione della buona fede nei direttori di gara; penso a Pieralisi-Mosaico Ravenna dello scorso anno, con il casino combinato dalla signorina Marani, oppure Pieralisi-Vtb Bologna, condizionata fortemente dalle sviste del signor Scognamiglio, o Pieralisi-Altino, gara che fece perdere le staffe pure ad uno calmo e tranquillo come Coach Luciano. Una in particolare però, mi è rimasta impressa, anche perché è quella che ha fatto sbottare anche il Presidente, che sarà pure uno "fumantino" ma raramente attacca a testa bassa i direttori di gara. Sto parlando della partita tra le rossoblù ed il Volleyrò Casal de'Pazzi, di due anni fa. Che il club romano fosse molto diverso dagli altri lo avevo già intuito nella gara di andata, giocata a metà ottobre al PalaScozzese (anche allora come oggi, si trattava della seconda giornata). Ero arrivato a Casal de'Pazzi dopo un pomeriggio passato a fare il turista nella Città Eterna. Mi aveva colpito (in negativo) l'organizzazione di quel turno di campionato, con due partite - una di B2 ed una di B1 - disputate nello stesso impianto, una alle 15.30 ed una alle 18.
Le leggende metropolitane sul Volleyrò
Da quando esiste questo inutile spazio sono pochissime le volte che ho parlato di arbitri, si possono contare sulle dita di una mano. La verità è che non mi piace mai cercare giustificazioni nelle sconfitte, è la famosa "Cultura dell'alibi" di Velaschiana memoria. Tuttavia in questi ultimi anni ci sono stati degli episodi che hanno fatto vacillare la mia ferma convinzione della buona fede nei direttori di gara; penso a Pieralisi-Mosaico Ravenna dello scorso anno, con il casino combinato dalla signorina Marani, oppure Pieralisi-Vtb Bologna, condizionata fortemente dalle sviste del signor Scognamiglio, o Pieralisi-Altino, gara che fece perdere le staffe pure ad uno calmo e tranquillo come Coach Luciano. Una in particolare però, mi è rimasta impressa, anche perché è quella che ha fatto sbottare anche il Presidente, che sarà pure uno "fumantino" ma raramente attacca a testa bassa i direttori di gara. Sto parlando della partita tra le rossoblù ed il Volleyrò Casal de'Pazzi, di due anni fa. Che il club romano fosse molto diverso dagli altri lo avevo già intuito nella gara di andata, giocata a metà ottobre al PalaScozzese (anche allora come oggi, si trattava della seconda giornata). Ero arrivato a Casal de'Pazzi dopo un pomeriggio passato a fare il turista nella Città Eterna. Mi aveva colpito (in negativo) l'organizzazione di quel turno di campionato, con due partite - una di B2 ed una di B1 - disputate nello stesso impianto, una alle 15.30 ed una alle 18.