Nessuno RossoBlù

Come Italia-Germania


Sarà che ho finito di vedere la partita che era notte fonda, sarà che sto leggendo un libro sul grande Gigi Riva, ma appena terminata Cesena-Pieralisi mi è venuta in mente la "Partita del Secolo", quel famoso Italia-Germania 4-3 del 1970. Ma cosa diavolo c'entrano "Rombo di Tuono", Gianni Rivera e compagnia bella con Erica Paolucci, la Divina Peretti e tutte le altre rossoblù? Magari nulla, magari è solamente un film che mi sono fatto io, però la gara del Mini Palazzetto di ieri pomeriggio è sembrata davvero ricalcare il copione di quella memorabile semifinale di Città del Messico. Con le jesine ovviamente, nella parte degli azzurri. Scherzi a parte, forse Angelini-Pieralisi non entrerà nella storia del volley femminile mondiale, però di sicuro è una partita che tutti i tifosi jesini ricorderanno, sia chi era presente lì sulle tribune, sia quelli come me, che l'hanno guardata in streaming su YouTube. Ed in questo caso i complimenti vanno fatti ad entrambe le squadre, che in due ore e mezzo di gioco non si sono mai risparmiate, offrendo emozioni, spettacolo e tanta incertezza, come era giusto aspettarsi dallo scontro diretto per il secondo posto solitario.
Ad esultare alla fine, sono state le prilline, che come accaduto contro il Volleyrò sette giorni fa, hanno dimostrato di essere una squadra dal grande cuore e da una immensa voglia di non arrendersi mai. Ancora una volta, più degli aspetti tecnici - che comunque, contano - è stata questa l'arma in più di Paolucci & co, implacabili per larghi tratti del match, almeno fino al finale di quarto set. Lì la partita ha assunto i contorni dell'impresa, o forse, sarebbe più giusto dire della tragedia, perché le jesine hanno sprecato ben otto palle per chiudere la contesa e prendersi i tre punti. Un po' la difesa di Cesena che non ha più fatto cadere nulla, un po' gli errori nella metà campo rossoblù, si è arrivati al tie break, in cui è successo di tutto. E' stato subito evidente che il vento era cambiato; Moretto e Castellucci che fino a quel momento erano state determinanti sono calate, dall'altra parte della rete invece, Benazzi e Pinali sembravano aver ritrovato fiducia. Sul 14-12 la striscia di sei vittorie consecutive sembrava davvero sul punto di interrompersi ed invece, ecco la protagonista che non ti aspetti: Erica Paolucci, che dopo un buon avvio di partita, sembrava essersi un po' spenta. "Paola" ha rimesso in piedi la Pieralisi annullando ben tre palle match, prima del tap-in di Peretti, che ha fatto eslodere di gioia il "settore ospiti", dando al questa ultima domenica di febbraio un qualcosa di memorabile, di epico.Al di là dell'aspetto caratteriale, la Pieralisi ha spinto molto con il servizio, fondamentale che ha prodotto nove ace (Moretto addirittura cinque!) contro sette battute errate. Anche il muro si è fatto sentire, con undici punti, quasi tutti arrivati dalla premiata ditta Moretto-Pomili. Mi è piaciuta anche la difesa, che ha messo tanta energia. Ed ora? Lo avevo scritto venerdì e lo penso anche adesso: la partita di ieri è stata importante ma non decisiva ai fini della classifica. Forse, lo sarebbe stata un po' di più se fosse arrivata la vittoria per 3 a 1 ma questo tie break non cambia nulla. La Pieralisi è seconda da sola ma Cesena è lì, terza ad una sola lunghezza ed alla fine della stagione regolare mancano ancora nove partite. Delle inseguitrici ha guadagnato punti solo la Clementina 2020, che ha battuto al PalaMartarelli Fonte Nuova; anche il Volleyrò ha vinto al tie break a Pontedera, rimanendo a meno quattro. Se la vittoria del Mini Palazzetto (dove è giusto ribadirlo, non aveva ancora vinto nessuno) non ha portato grandi benefici per la classifica, credo che sarà importantissima per il morale e la fiducia del gruppo rossoblù. Vincere partite come quella di ieri e come quella con il Volleyrò, cioè due scontri diretti, mettendo in campo tanta intensità, agonismo e concentrazione, aumenterà sicuramente l'autostima di tutta la squadra, arrivata alla settima vittoria consecutiva. FORZA JESI!!! NRB.