Nessuno RossoBlù

Joseph Nonge e Valeria Marcelli


Non è stato un fine settimana facile per il povero tifoso rossoblù. Non bastava la sconfitta inaspettata di sabato della Pieralisi con Montespertoli; io ci ho voluto mettere in carico da undici domenica, con il ko della Juventus a Napoli. Però, anche mentre ero al pub a soffrire per i bianco-neri, c'è stato un momento in cui mi sono tornate in mente Paolucci & co. Era più o meno il minuto 76', quando Max Allegri ha sostituito il centrocampista Fabio Miretti con il giovane belga classe 2005 Joseph Nonge. Eravamo ancora sul'1-0 per il Napoli. Cinque minuti dopo era arrivato il gol del pareggio di Chiesa ma poco prima del novantesimo proprio Nonge aveva causato il rigore, poi realizzato da Raspadori (dopo l'errore dal dischetto di Osimen). Appena subito il gol del 2-1 cosa ha fatto Allegri? Ha tolto il povero Nonge, sostituito da Danilo. In pratica la partita del giovane belga è durata quattordici minuti. Una vera umiliazione per il diciottenne centrocampista, che il giorno dopo sui social si è preso la responsabilità della sconfitta. Non ce n'era bisogno. Quando ho visto la sostituzione a me è tornato in mente ciò che era accaduto il giorno prima al PalaTriccoli, quando Coach Luciano ha mandato in campo nel terzo set Valeria Marcelli.
Eravamo già sotto 6-9 e la Pieralisi probabilmente era già con la testa sotto la doccia, svuotata dalle due maratone precedenti con il Volleyrò e Cesena. "Finalmente la vedrò in azione" ho pensato io, perché la centrale ex Pomezia è forse, l'unica giocatrice che fin qui ha avuto meno occasioni di calcare il campo, un po' per gli infortuni che ne hanno condizionato il rendimento ad inizio stagione, un po' perché Coach Luciano preferisce Talità Milletti. Talitona sabato proprio non girava, anche se nei suoi turni di battuta aveva sempre messo in difficoltà la ricezione toscana. Finalmente sul 6-9 è arrivato il momento di Marcelli, entrata al posto della numero 16 rossoblù, che in quella frazione si era segnalata solo per un servizio sbagliato. La partita era ancora aperta, si poteva sperare in una rimonta anche se il rendimento di tutte le prilline non era sicuramente quello dei giorni migliori. La neo entrata ha avuto poche opportunità per mettersi in luce, almeno  fino al 9-14, quando dopo una buona ricezione di Cecconi, la Divina ha servito a Marcelli una fast. Il muro di Montespertoli era ben appostato (addirittura in due) e le ha sbarrato la strada. Immediatamente Coach Luciano ha subito richiamato Valeria per far rientrare Talità, lasciandomi molto stupito, così come il Presidente che probabilmente non ha gradito questo cambio.La partita di Valeria Marcelli è durata  pochissimo, forse meno di Nonge al "Maradona", dal 6-9 al 9-15, "colpevole" di essere stata murata al primo attacco. Questa, come l'episodio del povero Nonge, si può etichettare come umiliazione? Chiaramente non credo che né Max Allegri né Coach Luciano abbiano voluto umiliare i loro giocatori però, questa condotta mi ha parecchio infastidito. Se penso alla partita della Pieralisi, come può essersi sentita Marcelli dopo quell'episodio? Credo che lei, come tutte le altre ragazze meno utilizzate, meritino rispetto anche perché se davvero gli allenamenti hanno una intensità altissima il merito è anche loro. In generale tutta la gestione della gara da parte della panchina non mi è piaciuta. Se la Divina non era al cento per cento, perché non rischiare prima Pepa, che ogni volta che è entrata ha fatto buone cose? Non sto criticando Ilenia Peretti, che è e resta una delle giocatrici fondamentali di questa Pieralisi, ma se la sua condizione non gli permette neppure di spostarsi e di provare qualche difesa, allora non sarebbe meglio "rischiare" una Agnese sana? Lo stesso discorso può valere per Milletti, che dopo il suo rientro ha messo a referto un altro servizio sbagliato e nient'altro. Perché non provare Marcelli fino alla fine, anziché toglierla dopo il primo errore? Questa settimana, prima che a pensare al Valdarninsieme, Coach Luciano ed il suo staff dovranno lavorare soprattutto sulla fiducia di queste giocatrici, perché in ballo c'è tanto. FORZA JESI!!! NRB.