Raramente uso aggettivi esagerati, raramente mi produco in commenti che vanno sopra le righe ma al contrario, su questo inutile spazio, cerco sempre di tenere un profilo moderato. Questo ottavo "derby della Vallesina" vinto dalla Pieralisi però, mi costringe a cambiare le mie abitudini ed a scrivere una parola, che può spigare bene l'andamento della gara: asfaltato. Le rossoblù hanno asfaltato la Clementina 2020, cioè l'hanno letteralmente dominata, non gli hanno mai dato la possibilità di imbastire una reazione ed in poco più di un'ora, l'hanno rispedita a casa con un sonoro e netto 3 a 0. "Ma che partita abbiamo fatto!" ho pensato quando sono uscito dal PalaTriccoli, verso le 20.15, con ancora negli occhi ciò che avevo visto, probabilmente la gara più bella di Paolucci & co di tutta questa stagione, forse anche più di quelle con Volleyrò e Cesena, perché stavolta non ci sono stati black-out, non ci sono stati cali di concentrazione tali da mettere a repentaglio la vittoria; no, stavolta le prilline sono state uno schiacciasassi che non ha lasciato scampo alle sventurate avversarie. E l'arma in più è stata la battuta (ho contato dieci ace a fronte di sette servizi errati) che ha sempre costretto la povera Saveriano a correre di qua e di là del campo per "aggiustare" delle ricezioni infelici. Il resto lo hanno fatto il muro, che magari avrà prodotto pochi punti diretti (solo sei) ma ha toccato una miriade di palloni, e la difesa. Una menzione speciale però, va anche alla ricezione, molto più solida e concentrata rispetto ad altre gare.
Una Pieralisi schiacciasassi
Raramente uso aggettivi esagerati, raramente mi produco in commenti che vanno sopra le righe ma al contrario, su questo inutile spazio, cerco sempre di tenere un profilo moderato. Questo ottavo "derby della Vallesina" vinto dalla Pieralisi però, mi costringe a cambiare le mie abitudini ed a scrivere una parola, che può spigare bene l'andamento della gara: asfaltato. Le rossoblù hanno asfaltato la Clementina 2020, cioè l'hanno letteralmente dominata, non gli hanno mai dato la possibilità di imbastire una reazione ed in poco più di un'ora, l'hanno rispedita a casa con un sonoro e netto 3 a 0. "Ma che partita abbiamo fatto!" ho pensato quando sono uscito dal PalaTriccoli, verso le 20.15, con ancora negli occhi ciò che avevo visto, probabilmente la gara più bella di Paolucci & co di tutta questa stagione, forse anche più di quelle con Volleyrò e Cesena, perché stavolta non ci sono stati black-out, non ci sono stati cali di concentrazione tali da mettere a repentaglio la vittoria; no, stavolta le prilline sono state uno schiacciasassi che non ha lasciato scampo alle sventurate avversarie. E l'arma in più è stata la battuta (ho contato dieci ace a fronte di sette servizi errati) che ha sempre costretto la povera Saveriano a correre di qua e di là del campo per "aggiustare" delle ricezioni infelici. Il resto lo hanno fatto il muro, che magari avrà prodotto pochi punti diretti (solo sei) ma ha toccato una miriade di palloni, e la difesa. Una menzione speciale però, va anche alla ricezione, molto più solida e concentrata rispetto ad altre gare.