Un punto, un solo piccolissimo punto separa la Pieralisi dalla matematica certezza del secondo posto. Questo è il verdetto emesso dell'ultima giornata di campionato, quella del turno di riposo per le rossoblù, che erano interessante particolarmente al posticipo domenicale di Figline Valdarno tra il Valdarninsieme, ultimo e già retrocesso e Cesena, unica squadra ancora in grado di insidiare il secondo gradino del girone D. Una sconfitta delle romagnole, staccate di cinque lunghezze dalle prilline prima della gara, avrebbe consegnato a Paolucci & co l'ambito piazzamento senza neppure scendere in campo. Pensare che le fiorentine, unica squadra di tutto il girone D a non aver mai vinto in casa, fermassero la Angelini però, sembrava pura utopia e dopo due set, Cesena era già 2-0 ma le locali non hanno mollato e sono riuscite quanto meno a trascinare il match al tie break, vinto poi da Benazzi e socie. Così la classifica adesso dice Jesi 50, Cesena 47 a due giornate dalla fine della stagione regolare.
Un punto
Un punto, un solo piccolissimo punto separa la Pieralisi dalla matematica certezza del secondo posto. Questo è il verdetto emesso dell'ultima giornata di campionato, quella del turno di riposo per le rossoblù, che erano interessante particolarmente al posticipo domenicale di Figline Valdarno tra il Valdarninsieme, ultimo e già retrocesso e Cesena, unica squadra ancora in grado di insidiare il secondo gradino del girone D. Una sconfitta delle romagnole, staccate di cinque lunghezze dalle prilline prima della gara, avrebbe consegnato a Paolucci & co l'ambito piazzamento senza neppure scendere in campo. Pensare che le fiorentine, unica squadra di tutto il girone D a non aver mai vinto in casa, fermassero la Angelini però, sembrava pura utopia e dopo due set, Cesena era già 2-0 ma le locali non hanno mollato e sono riuscite quanto meno a trascinare il match al tie break, vinto poi da Benazzi e socie. Così la classifica adesso dice Jesi 50, Cesena 47 a due giornate dalla fine della stagione regolare.