Nessuno RossoBlù

Un giorno di ferie ben speso


Finalmente una partita tranquilla. Finalmente una partita senza lo stress del risultato e senza la paura di cacciarsi in qualche guaio. Negli ultimi due anni, l'ultima di campionato non era stata vissuta serenamente dalla Pieralisi ed anche dal sottoscritto. Infatti, ero presente a Capannori nel 2022 quando Marcelloni & co, che avevano bisogno di un punto per scacciare l'incubo dei play-out, persero malamente per 3 a 0 e si trascinarono allo spareggio con Chieti. E c'ero pure lo scorso anno, a Campagnola Emilia, nel "mors tua, vita mea" con la Tirabassi & Vezzali, che poteva condannare la perdente del match al play-out con Corridonia. Almeno in quell'occasione, il finale fu felice, perché la Corplast si suicidò pochi chilometri più a sud, in casa del San Damaso Modena, e consegnò in quello strano modo, la salvezza alle rossoblù. A Firenze tutto quello stress, tutta l'ansia di quei due precedenti non c'era. Quella con la Liberi & Forti era una partita quasi insignificante per le jesine, già sicure del secondo posto e proiettate agli imminenti play-off; forse anche per questo fatto, a parte il Presidente ed i membri dello staff, io ero l'unico tifoso presente sulle tribune della "Paganelli". Però, proprio a memoria del brutto pomeriggio di Capannori e della sofferenza di Campagnola Emilia, mi sono voluto premiare con questa trasferta, anche perché quest'anno ne ho fatte davvero poche (ho fatto solo Moie, Capannori, Pomezia e Firenze).
Non l'ho detto a nessuno ma per andare a Firenze, per andare a vedere una partita inutile per la classifica, ho speso un giorno di ferie e devo dire che è stato un giorno speso benissimo. Tutto è stato perfetto. Avevo comprato il biglietto del treno poco dopo Pasqua, un po' perché volevo rispettare la tradizione dell'ultima gara di campionato, un po' perché avevo voglia di tornare a Firenze. L'ultima volta che c'ero stato con la Pieralisi non era andata granché bene; era un sabato pomeriggio poco prima di Natale 2017, e le rossoblù giocavano in casa del San Michele, che navigava a metà classifica. Quella è stata una delle trasferte più avventurose della mia carriera di tifoso, perché una volta sceso dal treno scoprii che c'era uno sciopero dei mezzi pubblici ed arrivare alla palestra "San Michele" fu una vera impresa. Diaz e compagne non stavano attraversando un grande momento ed infatti, persero per 3 a 1 facendomi rimpiangere di non essere rimasto a Jesi. La giornata era di quelle estive, perfetta per andare in trasferta a vedere la mia squadra del cuore. Appena arrivato in città, ho fatto un bel giro nel centro storico, dalla basilica di Santa Maria in Fiore, piazza della Signoria fino a Ponte Vecchio e Palazzo Pitti. Poco dopo le 16 ho cominciato a spostarmi verso la palestra "Paganelli", che è lontana dal centro storico ma ben collegata grazie al tram che parte proprio dalla stazione di Santa Maria Novella. La palestra, che sembra una replica del PalaCupola di Pomezia, è nel quartiere Novoli, a nord ovest, vicino al mercato ortofrutticolo.Il clima che si respirava nel clan rossoblù era molto rilassato, tanti sorrisi e voglia di divertirsi. E' stato bello per un pomeriggio, poter chiacchierare anche prima della partita con le giocatrici e addirittura col Presidente. L'argomento era ovviamente il ballottaggio tra Altino e Catania. In contemporanea infatti, c'erano le partite del girone E, dal quale doveva uscire la squadra da affrontare il 1° giugno in trasferta. Quando alla "Paganelli" il primo set era al tramonto, è arrivata la notiza della vittoria di Altino a Terrasini. Io personalmente, sono stato felice, non tanto perché la Tenaglia è scarsa, ma perché non avrei dovuto affrontare una trasferta in Sicilia, che sarebbe stata la degna conclusione di questa stagione con tutti viaggi lunghi. La partita, anche se contava zero per le jesine, mi ha comunque appassionato, come ha appassionato sia Tiziano, che era seduto accanto a me, sia il Presidente, che era dietro di noi. Eravamo tutti e tre nel "settore ospiti" in mezzo ai fiorentini. I pochi tifosi locali (facevano pagare cinque euro all'ingresso e devo ringraziare Tiziano che ha pagato per me) erano belli agguerriti con trombette e addirittura un tenore. Roba mai vista! Alla fine, mi sono pure beccato un bel rimprovero da Erica, perché non sapevo che nella stagione 2021/22 lei era il capitano quando la titolare Marcelloni non era in campo. Avrei dovuto stracciare la tessera numero uno dell'Erica Paolucci Fans Club! Da Firenze sono tornato carico ed un po' dispiaciuto, perché questa settimana non potrò andare a vedere gli allenamenti e mangiare la pizza che Talità Milletti deve portare per la battuta finita sotto la rete. Ci voleva una trasferta così, prima dello stress dei play-off. FORZA JESI!!! NRB.